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Autonomia, con Stefani trattano altre sei Regioni

roma. Sono 13 le regioni che chiedono l’autonomia al ministro Erika Stefani. La strada indicata da Luca Zaia con il referendum del 22 ottobre 2017 è diventata la road map del federalismo fiscale...

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roma. Sono 13 le regioni che chiedono l’autonomia al ministro Erika Stefani. La strada indicata da Luca Zaia con il referendum del 22 ottobre 2017 è diventata la road map del federalismo fiscale avviato nel 2001 dal ministro Bassanini con la riforma dell’articolo 116 della Costituzione. Ieri Erika Stefani ha ricevuto i governatori di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Umbria e Marche. Soddisfatta la titolare degli Affari Regionali: «I governatori hanno portato delle richieste di competenze calibrate sulle specialità della loro regioni e questo credo che sia un modo diverso di vedere il rapporto tra lo Stato e le Regioni. L'autonomia viene vista come esaltazione e valorizzazione delle specialità locali e tutti i presidenti hanno espresso anche un altro principio fondamentale, quello della responsabilità. Si tratta di un bellissimo lavoro sul quale si può già cominciare a strutturare la trattativa».

La strada aperta con il terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione piace al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che ha incardinato la trattativa per gestire 15 materie sulle 23 previste. «Vogliamo arrivare con la massima celerità alla soluzione dell'autonomia, apprezzata dai cittadini di quelle regioni che hanno già fatto queste richieste, ma in futuro anche da quelli appartenenti a territori che in questo momento sono un po’ più timidi. Mi auguro che entro la fine dell'anno si possa arrivare all’intesa», ha detto Fontana. Soddisfatto anche Stefano Bonaccini dell'Emilia Romagna: «Le trattative con il governo stanno andando molto bene, voglio ringraziare la ministra Erika Stefani». Enrico Rossi, leader della Toscana, ha chiesto tra le varie materie anche la gestione della immigrazione e del diritto d’asilo. —

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