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Olimpiadi, sfida a tre Milano-Cortina in lizza con Calgary e Stoccolma

Buenos Aires, il Cio ufficializza la “short list” delle candidature Ghedina: «E ora subito al lavoro». Il grazie di Zaia a Malagò

Francesco Dal Mas
2 minuti di lettura

buenos aires

Adesso è ufficiale. Il tandem lombardoveneto Milano-Cortina corre per i Giochi invernali e le paraOlimpiadi del 2026. Il Comitato olimpico internazionale, in assemblea a Buenos Aires, ha inserito la capitale economica dell’Italia e l’hub sciistico più importante al mondo nella “short list” delle candidate. In corsa anche la canadese Calgary e Stoccolma, la capitale svedese. La scelta finale arriverà il prossimo giugno, ad opera dallo stesso Cio che terrà la prevista sessione non più a Milano ma nella neutrale Losanna.

LA SCELTA FINALE NEL GIUGNO 2019

«È quanto ci aspettavamo, ma era meglio essere cauti, quindi adesso è davvero il momento di gioire, pronti da domattina a lavorare pancia a terra», commenta il sindaco cortinese Gianpietro Ghedina, consapevole che «la partita da giocare, soprattutto per Stoccolma, non sarà facile, anche se la nostra è una candidatura davvero forte. Già nei prossimi giorni saranno in Veneto e Lombardia gli esperti del Cio per un primo monitoraggio. «Strepitoso», esulta il governatore Luca Zaia, che a febbraio lanciò la candidatura quasi fosse una scommessa. Non lo ammetterà mai, ma neppure lui quella mattina, a margine di un’inaugurazione all’ospedale di Conegliano, credeva più di tanto alla sfida che proprio in quella sede lanciava come un guanto: di sfida appunto.

PRIMO COMPITO: dossier all’altezza

«Si sta scrivendo una pagina di storia. Siamo nella short list: è una svolta strepitosa ed emozionante per un’Olimpiade che diventerà endemica per tutta la montagna veneta, non solo per Cortina, le cui ricadute positive avrebbero effetti per decenni», le prime parole del governatore dopo il lancio d’agenzia da Buenos Aires. «Avversari difficili, rispettabili, ma non insuperabili», afferma Zaia a proposito di Stoccolma e Calgary «motivo per cui da oggi a settembre 2019, quando sarà decisa l’assegnazione, non dobbiamo sprecare un minuto, lavorare con energia e concentrazione, facendo squadra per centrare l’obbiettivo, costruendo un dossier sempre più dettagliato e raffinato, tessendo relazioni positive e dando ai tecnici del Cio la totale collaborazione per le loro visite alle strutture».

È il momento delle dolomiti

Il governatore del Veneto ribadisce di «credere con forza al tandem con Milano e nella capacità della candidatura di valorizzare le nostre Dolomiti e il complesso montano in generale e ce la metteremo tutta con la convinzione che avemmo quando ci presentammo: che i sogni camminano con le gambe degli uomini e che solo i pessimisti non fanno fortuna».

L’APPOGGIO DEL GOVERNO

«A nome di tutto il Veneto e delle nostre genti di montagna», conclude Zaia «ringrazio il presidente Malagò e tutto il Coni che hanno sostenuto e condiviso questo viaggio assieme, e il Governo che non ha fatto mancare il suo endorsement. Ora andiamo avanti per conquistare questa grande occasione che la storia ci ha servito». Ieri intanto Cortina ha festeggiato un altro evento: l’elezione nel Cio di Malagò, che ha casa a Cortina, dove viene spesso. Tra i primi a congratularsi con lui, il sindaco Ghedina.

Francesco Dal Mas

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