Pordenone, sassi contro le vetrate della cappella: il parroco blocca un giovane
Minorenne denunciato dai carabinieri per danneggiamento. Investigatori sulle tracce dei due complici. A lanciare l’allarme in sagra il presidente della polisportiva. Amarezza fra i membri della comunità
PORDENONE. Parroco trattiene in attesa dell’arrivo dei carabinieri un ragazzo di 17 anni sorpreso, insieme con altri giovanissimi, a lanciare sassi contro le vetrate della cappella.
Protagonisti dell’episodio, don Gianfranco Furlan, che guida la parrocchia di San Francesco in via Cappuccini e anche il comitato promotore dell’omonima sagra, che si chiuderà oggi, giovedì 5 ottobre, e il presidente della polisportiva Dario Presotto.
Sono le 19 quando Presotto lancia l’allarme. Ha appena concluso gli allenamenti della squadra dei pulcini. I ragazzi si trovano negli spogliatoi. D’improvviso, all’esterno dell’edificio sente un rumore di vetri rotti. Corre fuori, nota un gruppo di ragazzi con i sassi e avvisa in sagra. Il sacerdote accorre a dargli man forte.
Il gruppo di giovanissimi – dalla ricostruzione dei carabinieri pare che fossero in tre – viene avvistato nei pressi della cappella di Santa Chiara, attigua alla chiesa di San Francesco. Lanciavano sassi contro le vetrate della cappella, utilizzata fino a pochi mesi fa per celebrare le messe finché non sono stati completati i lavori di restauro della chiesa. Don Gianfranco riesce a trattenere un componente del trio, mentre gli altri due si dileguano nel buio.
Subito viene chiesto l’intervento dei carabinieri. Arriva una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Pordenone, che prende in consegna il ragazzo. Ha 17 anni e risiede nel capoluogo.
Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, il minorenne è stato denunciato a piede libero per danneggiamento. I militari dell’Arma contano di poter risalire anche ai due complici. Nelle prossime ore potrebbero esserci sviluppi.
Intanto resta l’amaro in bocca, fra i parrocchiani, per lo sfregio subito da un bene della comunità. Non è ancora possibile quantificare con precisione i danni alla cappella che ammonterebbero, in base alle prime stime, a qualche centinaia di euro. Le vetrate della cappella erano state realizzate su misura. Bisognerà aspettare il conto del vetraio per poterlo stabilire.
«Fa dispiacere – commenta il responsabile dell’oratorio Antonio Falotico – più che altro perché si tratta di ragazzini. È stata una bravata. Il nostro è un oratorio aperto, attorno alla parrocchia da un po’ di tempo gravitano anche altri giovanissimi, che non frequentano la nostra struttura, ma che usano questi spazi per incontrarsi e magari fumare o fare altro».
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