Presi i vandali delle medie: sono 4 studenti
Sono tutti di prima, tra loro una ragazza. I genitori hanno collaborato alle indagini, ripuliranno a loro spese i muri
di Donatella SchettiniAVIANO. I carabinieri di Aviano hanno individuato gli autori delle scritte sul muro della scuola media Padre Marco e all’oratorio della parrocchia di San Zenone. Sono quattro ragazzi di prima media, segnalati alla procura della Repubblica presso il tribunale dei minori. I genitori degli adolescenti hanno collaborato per la soluzione del caso e si sono resi disponibili a sostenere le spese per la pulizia del luoghi imbrattati.
I raid. Il raid era stato messo a segno lo scorso fine settimana. E se agli imbrattamenti alle scuole medie era stata data particolare rilevanza, complici anche le denunce presentate dalla dirigente scolastica Simonetta Polmonari e dagli amministratori comunali, nulla si sapeva del secondo raid, quello in parrocchia. Anche perchè il parroco, don Gianfranco Corazza, aveva voluto mantenere un basso profilo, confidando nel ravvedimento dei ragazzi. Tornando al raid alle medie le scritte e i disegni volgari – turpiloqui, bestemmie e la rappresentazione di genitali maschili – erano stati scoperti lunedì dal personale scolastico.
Sul muro retrostante l’istituto, dove si trova una delle due scale di emergenza, ignoti erano entrati in azione con la vernice spray, lasciando anche una firma: “456 gang”. E il pensiero era andato alla serie di atti vandalici, sempre ai danni della scuola, avvenuti negli anni scorsi: il più grave era stato l’incendio della palestra, ora ripristinata, costato 70 mila euro per la sistemazione. I responsabili non erano mai stati individuati, in ogni caso i reati erano stati attribuiti in generale a bande di minori. Baby gang, come quella entrata in azione nello scorso weekend.
Le indagini. Le indagini dei carabinieri, conseguenti alla presentazione delle denunce, si sono subito avviate verso l’ambito giovanile. Era diffusa la percezione di una “ragazzata”. Dopo un accurato sopralluogo, l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza (posizionate proprio a seguito degli atti di vandalismo degli anni scorsi) e l’assunzione di informazioni da parte degli insegnanti, di collaboratori, studenti e genitori, i militari dell’Arma hanno individuato gli autori del gesto.
Sono stati segnalati alla procura dei minori di Trieste quattro studenti della scuola, tre ragazzi e una ragazza, che frequentano la prima media: sono tutti di età inferiore a 14 anni, quindi non imputabili. Contro di loro i carabinieri hanno raccolto chiari ed evidenti indizi di responsabilità. Gli stessi ragazzi, secondo i carabinieri, sarebbero gli autori delle scritte in una parete dell’oratorio di San Zenone.
I genitori. I genitori dei ragazzi, secondo quanto riferito dagli investigatori, hanno fattivamente collaborato per la soluzione della vicenda. Hanno anche dimostrato la disponibilità a ripulire a loro spese i muri interessati dalle scritte. Secondo una voce non confermata, e rimbalzata sui social network, sarebbero stati i genitori di uno dei ragazzi a segnalare quanto accaduto ai carabinieri.
La vicenda si chiude, in questo caso, con la sola segnalazione alla procura dei minori, considerando che gli adolescenti non sono imputabili, anche se incapperanno, probabilmente, tra le maglie della “giustizia scolastica”.
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