M5s: «Non siamo il movimento del no»
Difesa del Cro di Aviano e dialogo sulle infrastrutture Dai tagli a spreco e indennità le risorse per imprese e lavoro
«Avremo modo di dimostrare quanto siamo cresciuti rispetto a 5 anni fa. Non siamo il movimento del no, siamo il movimento di chi porta avanti soluzioni buon senso». L’europarlamentare M5s Marco Zullo ha presentato la lista per il collegio di Pordenone alle regionali, sottolineando la qualità dei candidati e la maturità di una forza politica che vuole governare il Paese.
«La politica non è difficile, ma hanno fatto in modo che diventasse complicata» ha rilanciato Zullo. E M5s, anche sui temi locali, si pone con approccio di apertura: «La Sequals Gemona? Recepiamo l’esigenza sacrosanta di un collegamento a nord, ma quale sia la soluzione corretta andrà verificato una volta al governo». Camera di commercio? «Unica, lo dice il buon senso: non si può penalizzare Pordenone». E poi la sanità: «Saremo in prima fila per difendere l’eccellenza del Cro» ha scandito il capolista Mauro Capozzella, per il quale il Movimento è anche «vedere il Comune di Pordenone che apre uno sportello sul modello del nostro progetto Sos Equitalia». Un movimento «che, come mi ha insegnato Paolo Turchet (ndr attivista prematuramente scomparso), non è un taxi, ma richiede impegno».
«Noi siamo la speranza, la gente ci dice “Provateci almeno voi”» ha detto Bruno Lorenzini, mentre Nicola Marson e Gianna Paola Ridolfo hanno puntato su imprese e lavoro. «Come consiglieri regionali – ha spiegato Eleonora Frattolin che si ricandida – abbiamo restituito, rinunciano a parte delle indennità, più di un milione di euro, che sono andati a beneficio proprio delle piccole e medie imprese». E come ha sottolineato Mauro Biolcati «partendo dalle indennità dei consiglieri e da una revisione della spesa regionale possiamo recuperare le risorse per migliorare la qualità della vita delle persone».
Se le battaglie per l’ambiente e la salute, come ha detto Frattolin, vanno insegnate alle nuove generazioni, M5s lo fa intestandosi «il gran bisogno di cambiamento che i cittadini hanno» ha evidenziato Giancarlo Fregiato. Un cambiamento «che riporti al centro il cittadino, troppo spesso trattato come consumatore» ha rilanciato Silvano Berti. Assenti per impegni di lavoro Victoria Pes, Ida Peschiuta e Francesco Tamai. «Noi non siamo professionisti della politica – ha detto Luciano Martinuzzo, ma professionisti, ciascuno nel proprio settore, che hanno deciso di spendersi per la comunità». Per un bene in cui il Movimento crede: «Il bene comune». (m.mi.)
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