La coppia Machis-Vizeu tra presente e futuro: «Vogliamo prenderci i primi tre punti al Friuli»
LA PRESENTAZIONE UdineA volte le parole sono lo specchio di quello che si vede in campo. Il venezuelano Darwin Machis, titolare nelle prime due gare ufficiali della stagione condite pure da un gol...
LA PRESENTAZIONE
Udine
A volte le parole sono lo specchio di quello che si vede in campo. Il venezuelano Darwin Machis, titolare nelle prime due gare ufficiali della stagione condite pure da un gol bellissimo quanto inutile con il Benevento, ripete spesso le parole umiltà e concentrazione, ma sfodera anche una certa sicurezza. Il brasiliano Felipe Vizeu, in panchina con Benevento e Parma, parla in maniera molto più prudente. «Proverò a essere una delle rivelazioni di un campionato difficile come quello italiano», il pensiero più “aggressivo” dell’aletta venezuelana.
«Sono un attaccante e devo fare gol, ma prima di tutto devo adattarmi a un calcio difficile come quello italiano, qui la tattica domina e i difensori non lasciano gli spazi che ci sono in Brasile», la prudente riflessione dell’ex Flamengo nel giorno della presentazione affidata al dg Franco Collavino.
Già il “Fla”, la squadra di Zico. Impossibile che durante la presentazione di Vizeu non spuntasse a un certo punto il nome del Galinho. «Lui mi ha dato molti consigli quando ha saputo che sarei venuto in Italia – spiega Felipe –, Zico è una delle persone più importanti per me. É stato un idolo, ma non solo. Cercherò di fare tesoro di quello che mi ha detto. Su Instagram ci sentiamo ancora e continueremo a farlo».
A proposito di idoli, Machis e Vizeu ne hanno uno in comune: «Quando ero piccolo il mio calciatore preferito era Ronaldo il Fenomeno»: la frase esce in fotocopia dalle loro bocche. Vizeu ci aggiunge un altro nome: «A me è sempre piaciuto molto anche Adriano».
Machis sottolinea quelle che ci sono tra una gara amichevole e una di campionato. «Nelle prima si cerca soprattutto a migliorare la condizione e le soluzioni che ci propone il mister durante la settimana, quando in palio ci sono i tre punti si alza il livello dell’agonismo e dell’intensità. Il livello della serie A è alto, nessuno ti regala niente».
Vizeu, invece, ha già capito che fare gol in Brasile è una cosa, in Italia un’altra: «Le difese lavorano decisamente meglio: questo è il frutto degli allenamenti svolti durante la settimana. In serie A non ci sono partite che finiscono in goleada».
Machis, l’abbiamo visto all’opera, è un esterno d’attacco. Velocità e dribbling sono le sua caratteristiche peculiari: «Il mio tipo di gioco può colpire l’occhio dello spettatore, ma quello che più mi interessa è rendermi utile alla squadra. Il gol al Benevento? É stato il più bello della mia carriera, ma ne avevo fatti tre-quattro simili al Granada».
Vizeu, invece, si definisce «un attaccante centrale anche se in passato, però, ho giocato anche sull’esterno o come seconda punta. Mi metto a disposizione del mister, in questi primi mesi cercherò di capire bene il calcio italiano ed essere utile alla squadra».
Un punto in trasferta a Parma non è da buttare, specie per come si era messa la partita, ora, però, bisogna cominciare bene la stagione al Friuli. I due rispondono in coro: «Affrontiamo un avversario scomodo, ma stiamo lavorando per arrivare concentrati alla gara e prenderci i primi tre punti della stagione». —
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