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Dentro la storia della Grande Guerra attraverso la porta della realtà virtuale

Nel rinnovato museo storico del monte San Michele la possibilità di conoscere più a fondo le vicende del conflitto

renzo manzocco
2 minuti di lettura

renzo manzocco

Un museo multimediale per, non soltanto conoscere il passato, ma avere la possibilità di esserci catapultati all’interno. Una formidabile macchina del tempo in grado di fornire informazioni e allo stesso tempo emozioni da vivere in prima persona.

Su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia presieduta da Roberta Demartin e nell’ambito della cornice progettuale denominata Fondazione Carigo Green³ - realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo e il coordinamento dell’architetto paesaggista Andreas Kipar - è stato inaugurato il nuovo allestimento multimediale del Museo storico del Monte San Michele di Sagrado, nel Collio goriziano, tra gli scenari più noti, e purtroppo sanguinosi, della Grande Guerra (il museo è visitabile da martedì a domenica in orario 9.30 - 12.30 e dalle 16 alle 19).

Si tratta di un nuovo approccio multimediale di forte impatto dal punto di vista emotivo: un’esperienza unica che i visitatori possono vivere all’interno delle rinnovate sale del museo dove la ditta Ikon (con la direzione artistica e tecnica degli architetti Enrico Degrassi e Manuela Tomadin) ha realizzato un allestimento attraverso sorprendenti tecnologie che trasmettono al pubblico non soltanto notizie e informazioni ma emozioni.

Il concetto-guida del riallestimento ha l’obiettivo di presentare gli eventi bellici e di restituire la vita e gli ambienti di allora, dei giorni tragici nei quali si svolsero.

Nella sala interattiva iniziale, per esempio, sono posizionati due schermi touch, uno orizzontale dedicato a una cartografia che spazia su tutto il conflitto, l’altro verticale che presenta la ricostruzione 3D del sistema delle gallerie del Monte San Michele e offre la possibilità di esplorare luoghi che oggi non sono più accessibili.

La seconda sala è dedicata alla realtà virtuale, che utilizza la tecnologia Virtours di Ikon per la fruizione dei contenuti : quindici le postazioni VR con visori e cuffie consentono ai visitatori un vero e proprio tuffo nei luoghi della Grande Guerra sul fronte del basso Isonzo.

Il visitatore per un quarto d’ora può così avere una esperienza all’interno di 10 diversi racconti: si tratta di un esempio pressoché unico a livello internazionale di immersione a 360 gradi sulle linee del fronte della Grande Guerra.

Si può essere così catapultati nelle trincee durante azioni di attacco, piuttosto che in momenti di vita quotidiana, negli ospedali militari, nei racconti dei corrispondenti di guerra e di alcuni protagonisti del conflitto, sia donne che uomini, fino al tragico momento dell’attacco con i gas sul San Michele del giugno 1916, o il sorvolo dell’altopiano di Doberdò sull’aereo Spad XIII dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca.

Nella terza sala, infine, trovano spazio alcuni reperti e uno schermo con proiezione di un montaggio video d’epoca concessi dalla Cineteca del Friuli. Per completare in questo modo un percorso che vuole aiutare a conoscere ancora meglio un periodo storico che continua a richiamare attenzione. —



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