Un diabolico Riondino nel labirinto di Bulgakov
Udine. Un diabolico Michele Riondino, un appassionato Francesco Bonomo e una dolcissima Federica Rosellini sono gli intensi (e applauditissimi) protagonisti del “Maestro e Margherita”, una delle più perturbanti e straordinarie storie d’amore della letteratura che il regista Andrea Baracco porterà in scena al teatro Nuovo Giovanni da Udine martedì 11 dicembre nell’adattamento di Letizia Russo.
Tre le linee narrative sulle quali si muove il testo di Bulgakov - pubblicato oltre vent’anni dopo la morte dell’autore e oggetto di numerose censure -: l'irruzione a Mosca del diavolo e dei suoi aiutanti e la tormentata storia d’amore tra il Maestro e Margherita, entrambe ambientate negli anni Trenta, nonché la vicenda del governatore di Palestina, Ponzio Pilato, che dovrà decidere delle sorti di un innocente.—
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