Trova la piastrina di un pilota abbattuto in Friuli nel 1945
Apparteneva al capitano sudafricano Johannes Coetzee. Rintracciati i parenti che tra qualche mese verranno in Friuli per prenderla
SAN GIORGIO DI NOGARO. Trova la piastrina (matricola 103385V) del pilota sudafricano capitano Johannes Coetzee, abbattuto in Friuli durante la Seconda guerra mondiale, e rintraccia il pronipote in Nuova Zelanda, che a breveverrà in Italia per ritirarla.
La scoperta è dello storiografo sangiorgino Giorgio Cojaniz. La vicenda ha preso il via qualche settimana fa a Lavariano di Mortegliano alla presentazione del volume di Erminio Polo “La pista di volo di Lavariano” (Comitato spontaneo “Piste Nestre). Una ricerca straordinaria piena di storie e memorie. Un capitolo del libro rievoca il periodo della Seconda guerra mondiale quando, con i tedeschi in ritirata, il campo venne occupato e utilizzato dalle forze alleate.
Ed emerge una vicenda. Negli ultimi giorni del conflitto, il 19 aprile 1945, il capitano sudafricano Johannes Coetzee, era stato colpito dai tedeschi e il suo caccia Mustang aveva preso fuoco ed era precipitato. Era stata recuperata la salma ma non era stato specificato il luogo dell’impatto.
Quest’anno l’imprenditore agricolo Ferdinando Signor, di Lavariano, ha trovato nella sabbia una delle due piastrine di riconoscimento del pilota e aveva espresso l’intenzione di restituirla ai familiari.
Presente alla presentazione del volume, Cojaniz si è attivato per la ricerca dei parenti coinvolgendo Ives Sguassero di San Giorgio di Nogaro. La signora, nata in Sudafrica, di madrelingua inglese, dopo difficoltose ricerche, ha rintracciato a Wellington in Nuova Zelanda il pronipote del pilota, Danie Coetzee, che verrà personalmente la prossima primavera in Friuli a ritirare la piastrina.
Joannes Christian Coetzee aveva 26 ammi ed era nato a Keib, un paesino del South West Africa, al tempo sotto giurisdizione Sudafricana, ora Namibia. I genitori possedevano una fattoria con bestiame. La famiglia, alla fine della guerra, non aveva fatto ricerche sulla fine del pilota.
Il 19 aprile del 1945 nel Friuli orientale ci fu una battaglia. Nei cieli, sul suo aereo, c’era anche il capitano Coetzee del 5° squadrone Saaf (la forza aerea sudafricana). Il suo caccia aveva un serbatoio supplementare al posto del copilota. Probabilmente una raffica da terra lo ha colpito incendiando e facendo precipitare l’aereo.
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