Pensioni, più poveri nei piccoli centri con assegni sotto i 900 euro
San Floriano e Drenchia i paesi con entrate modeste per oltre il 40% dei residenti. Pagnacco, Moruzzo e Monrupino i comuni dove vivono i contribuenti abbienti
UDINE. Esiste una correlazione tra dichiarazioni dei redditi inferiori a 10 mila euro e pensioni? Detto in altre parole, l’alto numero di contribuenti in quiescenza è sinonimo di un’alta percentuale di redditi sotto la soglia di povertà?
Se lo è chiesto Infodata, che ha tentato di rispondere incrociando i dati dei redditi dichiarati con le dichiarazioni Irpef presentate da un pensionato.
L’esercizio non ha dato una risposta definitiva né unanime, ha però messo in evidenza che in larghe fasce del Paese l’equazione funziona.
Tanti pensionati uguale tanti redditi sotto i 10 mila euro. Il caso limite a livello nazionale è rappresentato da Cavargna, piccolo borgo del comasco al confine con la Svizzera: qui, il 73,5 per cento dei redditi è inferiore ai 10 mila euro e il 75,23% delle dichiarazioni Irpef è stato presentato da un pensionato.
In Friuli Venezia Giulia nessun comune arriva a quel picco, ma ben 21 paesi su 216 sono sopra la percentuale nazionale di redditi under 10 mila, media nazionale pari al 29,13% (un contribuente su tre).
In Fvg, la corrispondenza tra bassi redditi e pensioni si verifica in particolare in centri minori della fascia montana o confinaria.
Ed è San Floriano del Collio il paese dove la percentuale di redditi sotto i 10 mila euro è più alta, il 43,16, segue Drenchia con il 43,12 per cento. In entrambi i casi la percentuale dei redditi da pensione è alta, rispettivamente al 40,14 per cento e addirittura del 61,32 nel caso del più piccolo dei Comuni Fvg.
Ci sono poi casi in cui la percentuale di pensioni scende e non giustifica più la presenza di redditi bassi. Come il 41,5% di San Giorgio della Richinvelda, dove i redditi da pensione si fermano al 35,46 per cento. In casi come questo la ragione di imponibili così bassi va cercata altrove.
L’indagine consente di gettare uno sguardo anche all’altro capo della classifica, lì dove i redditi schizzano verso l’alto. La percentuale maggiore di contribuenti sopra i 55 mila euro la vanta Pagnacco (8,6 per cento), seguito da Moruzzo (8,2 per cento) e Monrupino (8,2 per cento). In tutti e tre i Comuni la percentuale di reddito sotto i 10 mila euro è basso, pari a 18,55 per cento, 22,02 per cento e 21,71 per cento.
I contribuenti in pensione? Sono il 37,70 per cento a Pagnacco, il 40,10 per cento a Moruzzo e il 40,58 per cento a Monrupino. Tutte eccezioni alla “regola” teorizzata da Infodata su pensioni e povertà.
Come pure nel caso di Sognico, il Comune con la più bassa incidenza di redditi denunciati sotto i 10 mila euro – sono appena il 18,57 per cento – a fronte di una percentuale di contribuenti pensionati del 44,5 per cento, nettamente superiore alla media.
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