Festa della Lega a Pradamano, Salvini punta tutto sulla sicurezza - Video
In migliaia al parco Rubia. «La mafia è arrivata anche qui». Poi il ministro insiste sull’immigrazione: nessuno farà più soldi ospitando i profughi. Sul palco con il vicepremier anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga
[[(Video) Matteo Salvini alla festa della Lega a Pradamano]]
UDINE. Si scrive parco Rubia, Pradamano. Si legge una Pontida in salsa friulana. Sì, perché a due passi da Udine la marea umana che aspetta il “Capitano” fa impressione. Davvero impressione, soprattutto se pensiamo che siamo in Friuli. Non nel Veneto di Zaia. O nelle valli bergamasche.
Sia come sia è cambiato il mondo, in un paio d’anni: là, dove una volta andavano in scena alcune tra le feste dell’Unità più riuscite ora domina il verde. Pardon, il blu della Lega rivisitata da un Matteo Salvini che ha spedito in archivio i richiami alla Padania, alle ampolle del Po e ai riti celtici per abbracciare una causa nazionale, sovranista e, fondamentalmente, anti-europea.
Ci mette poco, Salvini a scaldare i cuori delle oltre 4 mila anime leghiste che si sono radunate ad attenderlo. Basta che il ministro dell’Interno venga annunciato da Massimiliano Panizzut e il “suo” popolo esplode. Lui, da consumato protagonista dei palchi di tutta Italia, china il capo in segno di ringraziamento, batte le mani e lascia la parola al nuovo capogruppo alla Camera Riccardo Molinari.
Ma è solo una parentesi, al pari dei saluti istituzionali di Massimiliano Fedriga e dei ringraziamenti del governatore al ministro per «aver impedito che il Fvg diventasse la seconda Lampedusa d’Italia». Qui, a Pradamano, questa volta, interessa Salvini. Soltanto Salvini.
«Per me, stasera, questa è casa mia – attacca – visto che non ci si presenta in giro soltanto quando si chiedono i voti. Volevo esserci anche se lunedì 24, finalmente, arriva in Consiglio dei ministri il decreto immigrazione e sicurezza».
Il parco scoppia quando Salvini annuncia che «andremo a tagliare un po’ di soldi che alcuni si portavano a casa con l’immigrazione clandestina» e sottolinea il «passaggio all’interno del decreto, piccolino ma che significa dignità» attraverso il quale a un migrante che commette un reato «viene strappata la richiesta di asilo e viene rispedito al suo Paese».
Quanto all’indagine per il caso della Diciotti, invece, sostiene di «dormire ancora più sereno perché dimostra che siamo nel giusto».
Non solo immigrazione. C’è anche il tema della «legittima difesa» con la cancellazione «di ogni risarcimento ai parenti dei rapinatori», la «lotta alla mafia, perchè la mafia è arrivata anche da voi in Friuli», una stoccata ai grandi media e ai «Roberto Saviano, Asia Argento, Gad Lerner» che «più attaccano e più fanno aumentare i consensi alla Lega».
Il Governo? «Abbiamo 5 anni davanti visto che non ho nessuna intenzione di divorziare – assicura il ministro -. Non possiamo certo fare tutto in 4 mesi, ma abbiamo cominciato a lavorare. E smonteremo la legge Fornero»
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