6 dicembre 2017 - 15:19

Bormio, adescava ragazzini online: pedofilo condannato a cinque anni

Il ristoratore di 35 anni offriva ai minorenni giochi per la playstation e ricariche telefoniche, ma anche droga e alcolici, in cambio di prestazioni sessuali. Condannato per induzione alle prostituzione minorile

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Giochi per la playstation e ricariche telefoniche, ma anche droga e alcolici. Soldi, spinelli e lusinghe: in questo modo un ristoratore di 35 anni di Bormio, in provincia di Sondrio, tentava di convincere ragazzini minorenni ad avere rapporti sessuali con lui. Li adescava attraverso Facebook, oppure sfruttava gli allenamenti di atletica di una squadra locale. Tredici le vittime accertate di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Alcuni erano riusciti a sottrarsi alle attenzioni morbose dell’uomo, altri purtroppo erano caduti nella rete subendo gli abusi sessuali. A gennaio le manette, a conclusione dell’indagine condotta dalla tenenza della Guardia di finanza di Bormio.

Martedì l’uomo è comparso in tribunale per il processo celebrato con rito abbreviato: è stato condannato a cinque anni di carcere, con lo sconto di un terzo della pena, per induzione alle prostituzione minorile, atti sessuali con minori, produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione domiciliare infatti i finanziari avevano trovato una piccola serra per la coltivazione di marijuana. Ad incastrarlo le testimonianze dei giovanissimi, ma anche l’analisi dei tabulati e gli stralci delle conversazioni intrattenute con loro in chat. Per lui anche l’interdizione da scuole e luoghi frequentati da minori.

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