Milano, 5 novembre 2017 - 07:16

Milano, il filtro dei metal detector in hotel, chiesa e musei. Un drone su 1.200 agenti

Non solo a Palazzo Reale, ci sarà un metal detector anche all’entrata del Museo della Scienza e della tecnologia, all’ingresso dell’hotel «Boscolo» di corso Matteotti e sulla soglia della chiesa di San Vittore al Corpo

shadow

Non solo a Palazzo Reale, ci sarà un metal detector anche all’entrata del Museo della Scienza e della tecnologia, all’ingresso dell’hotel «Boscolo» di corso Matteotti e sulla soglia della chiesa di San Vittore al Corpo (confinante col museo). Dietro la posizione degli strumenti di controllo per il G7 dei ministri della salute (in programma oggi e domani) c’è un principio primario: assicurare un meccanismo di sicurezza efficiente e capillare, ma che possa affiancarsi e convivere con la vita quotidiana della città senza arrivare a chiusure e blocchi. E così sia Palazzo Reale, sia il Museo rimarranno aperti: per oggi nelle sale di via San Vittore, sede degli incontri istituzionali, sono previsti almeno 2.500 visitatori (solo le visite al sottomarino «Toti» saranno sospese). E così si svolgerà anche la regolare accoglienza dell’hotel in centro, occupato dalle delegazioni per circa un terzo delle camere. E soprattutto: non ci saranno «zone rosse».

Traffico e controlli - Sono stati circa 700 gli uomini di polizia, carabinieri, Finanza e polizia penitenziaria impegnati ieri. Saranno circa 1.200 oggi, per scendere di nuovo a circa 800 domani, giorno in cui buona parte delle delegazioni lasceranno la città. E per la prima volta (al di là dei «reparti mobili») un evento del genere viene gestito esclusivamente «in casa», con forze dell’ordine della Questura, senza funzionari aggregati da fuori Milano. Uno sforzo particolarmente importante per quanto riguarda la presenza in strada. E in strada non ci saranno «zone rosse», seguendo un’indicazione del Viminale. Limitazioni del traffico e divieti di sosta soprattutto nella zona del Museo, ma le persone potranno comunque spostarsi senza limiti: su certi percorsi saranno comunque tutti controllati. È forse questo l’aspetto chiave dell’ordinanza firmata dal questore Marcello Cardona, responsabile dell’evento come «autorità tecnica provinciale di pubblica sicurezza». Un provvedimento di oltre 100 pagine che definisce i dettagli di una strategia in equilibrio «tra vivibilità e sicurezza».

Duomo e mostre d’arte - Lo stesso principio sarà applicato in centro, quando le delegazioni arriveranno dopo la giornata di lavori e visiteranno la mostra di Caravaggio a Palazzo Reale, dove rimarranno anche per la cena di rappresentanza. Percorsi separati per l’accesso all’esposizione, quando i visitatori saranno in uscita. Anche piazza del Duomo sarà gestita con transenne e percorsi delimitati: dunque, ancora una volta, libera circolazione ma capillare controllo. Di fatto la piazza e tutto lo spazio sul versante del Duomo verso Palazzo Reale saranno chiusi per il controllo delle persone da quattro varchi. Altro punto sul quale verrà dedicata particolare attenzione è il parcheggio pubblico sotterraneo di piazza Meda, proprio di fronte all’hotel «Boscolo». L’accesso delle auto verrà limitato soltanto in un «braccio» ridotto del parcheggio, quello che sotto corso Matteotti si allunga verso l’albergo. La maggior parte dei cinque piani sotterranei rimarrà invece aperta, pur con un controllo molto accurato delle auto in ingresso (anche con gli «specchi» per verificare dal basso).

Droni e tiratori scelti - Tutti gli spostamenti delle delegazioni, dentro la città o al momento della partenza, verranno seguiti dall’alto, sia con l’elicottero del Reparto volo di Malpensa, sia con un drone gestito dagli esperti della polizia Scientifica. I movimenti e i luoghi sensibili saranno seguiti sia attraverso le scorte, sia dai tiratori scelti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT