Milano, 12 novembre 2017 - 07:14

Milano, scatta la corsa alle candidature per le elezioni Regionali

Pd: pronti Rozza, Bussolati e il cattolico Pizzul. Ipotesi Chittò. Petracca tra i civici per Gori. Forza Italia e Lega Nord preparano l’esodo dal Comune con Sardone, Comazzi e Bastoni

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La location in fondo è stupenda, lo stipendio ottimo, la visibilità politica garantita. La suggestione del «salto» al Pirellone rischia così di svuotare Palazzo Marino, anche se la corsa alla «terza assemblea legislativa d’Italia» promette di essere la più affollata e ambita di sempre, soprattutto dopo il sondaggio Ipsos che, per la Camera in Lombardia, assegna al centrosinistra la miseria di 3 collegi uninominali su 38. Un’emorragia di parlamentari di centrosinistra destinati a cercare riparo politico altrove, magari proprio in Regione. Chi potrebbe, con ottime chance, tentare la scalata al Pirellone è Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza in Comune, che dice però di non aver ancora preso la decisione definitiva. A guidare la lista del Pd a Milano e provincia ci sarà comunque il segretario metropolitano Pietro Bussolati, nella scorsa tornata primo dei non eletti. Per la Regione dovrebbe correre anche un altro renziano doc come l’ex sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, mentre è confermatissima la presenza in lista di Fabio Pizzul, area cattolica e recordman di preferenze la scorsa volta, e dell’altro uscente Carlo Borghetti. Possibile, infine, che tenti l’avventura al Pirellone l’ex sindaco di Sesto Monica Chittò. In mezzo a questi nomi potrebbe esserci, appunto, quello di Carmela Rozza, la cui candidatura in Regione aprirebbe peraltro le porte a un mini-rimpasto nella squadra di giunta del sindaco Beppe Sala. In una delle liste a sostegno di Giorgio Gori dovrebbe invece correre l’attuale responsabile delle Acli milanesi Paolo Petracca e nella stessa «civica» del candidato governatore potrebbe candidarsi Elisabetta Strada, altra possibile transfuga di Palazzo Marino (attualmente capogruppo della lista Sala).

Più a sinistra, in attesa di conoscere le mosse dei bersaniani di Mdp, col Campo progressista di Pisapia si ricandiderà certamente Chiara Cremonesi. Nella stessa lista potrebbero finire l’ex segretario metropolitano del Pd Roberto Cornelli e il consigliere milanese David Gentili. Le Regionali di primavera potrebbero portare sconquassi anche nel centrodestra comunale. Tra le fila di Forza Italia sono destinati al Pirellone sia il capogruppo Gianluca Comazzi che la pasionaria Silvia Sardone, mentre per Pietro Tatarella non si aprirà la porta del Pirellone per via della ricandidatura in Regione del «gemello» Fabio Altitonante: Berlusconi potrebbe però consegnargli le chiavi del collegio parlamentare di Baggio, un tempo feudo elettorale di Maurizio Lupi. Forza Italia punterà forte sugli amministratori locali: probabili destinatari di una seggio in Regione sono i sindaci Marco Alparone, Alberto Villa, Vito Bellomo. Potrebbero, infine, trovarsi a percorrere il tragitto che da piazza della Scala porta in via Fabio Filzi anche i leghisti Massimiliano Bastoni e Laura Molteni. Il capogruppo salviniano Alessandro Morelli ha invece vinto il ticket per Roma, destinazione Montecitorio.

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