Milano, 27 novembre 2017 - 15:30

«La forza di non arrendersi», voci e storie contro la violenza sulle donne: con Lucia Annibali e Jo Squillo

Il dibattito promosso dalla Parrocchia di San Remigio di Sedriano, in programma venerdì alle 21, e moderato dal vicedirettore del «Corriere», Barbara Stefanelli. In sala l’avvocatessa di Pesaro sfregiata quattro anni fa con l’acido dal suo ex

Lucia Annibali, l’avvocatessa di Pesaro sfregiata con l’acido dal suo ex quattro anni e mezzo fa: «Considero la vita un’amica e ho scelto di essere felice» Lucia Annibali, l’avvocatessa di Pesaro sfregiata con l’acido dal suo ex quattro anni e mezzo fa: «Considero la vita un’amica e ho scelto di essere felice»
shadow

Seicentonovantuno vite perdute, dal 2012 a oggi. In Italia, ogni due giorni e mezzo una donna viene uccisa da qualcuno che ha amato e con cui ha condiviso un pezzo di vita. Mariti, compagni, fidanzati, padri dei loro figli, spasimanti o ex. E, se anche non si arriva al femminicidio, centinaia di donne ogni giorno subiscono in famiglia forme di violenza fisica o psicologica e non trovano il coraggio o il supporto necessario, per poter denunciare. Anche se questi episodi avvengono fra le mura domestiche, la violenza sulle donne non è un fatto privato, ma una tragedia che riguarda tutti, e, soprattutto, tutti gli uomini. Di questo tema, ma anche di donne coraggiose e storie di speranza si parlerà, venerdì 1 dicembre, al dibattito «La forza di rinascere, non possiamo arrenderci», promosso dalla Parrocchia di San Remigio di Sedriano e che sarà moderato dal vicedirettore del Corriere della Sera, Barbara Stefanelli. Appuntamento alle 21, al «Cineteatro Agorà» di via San Remigio.

All’incontro parteciperanno Lucia Annibali, avvocato e vittima di violenza, che oggi lavora a Roma per le Pari Opportunità, Fabio Roia, che da 26 anni affronta, da magistrato e da formatore, la violenza contro le donne, Francesca Garbarino, criminologa e responsabile del Cipm (Centro per la mediazione sociale e penale del Comune di Milano) e Jo Squillo, conduttrice televisiva. L’ingresso è libero. «La violenza sulle donne è un problema culturale che riguarda tutti — sottolinea don Roberto Mazzucchelli, promotore del dibattito —. Spesso si parla del femminicidio solo nei giorni in cui ne avviene uno, poi i riflettori si spengono e il problema della violenza sulle donne rischia di essere trattato solo come una statistica: è questo che si deve evitare, per questo bisogna parlarne. E per questo ringrazio molto i relatori che hanno accettato l’invito e Luisa Pronzato, giornalista del Corriere, che ci ha aiutato a dar vita a questa iniziativa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT