Milano, 7 ottobre 2017 - 13:42

Milano, il pedofilo resta in carcere. Il gip: «C’è il rischio che lo faccia ancora»

Sergio Marziano è stato arrestato per gli abusi nei confronti di una bambina di 6 anni avvenuta a Chinatown

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Il gip di Milano, Alfonsa Ferraro non ha convalidato la richiesta di fermo per mancanza del pericolo concreto di fuga ma ha disposto il carcere per Sergio Marziano, l’uomo bloccato mercoledì dalla Squadra Mobile con l’accusa di violenza sessuale aggravata per un’aggressione nei confronti di una bambina di 6 anni avvenuta nella Chinatown milanese. Il giudice, nel provvedimento con cui ordina il carcere per l’uomo, ritiene che ricorra «certamente il pericolo di recidiva in grado massimamente elevato». Inoltre, ha aggiunto, «l’indagato ha mostrato di essere preda di istinti sessuali che egli non è in alcun modo di contenere». Marziano è infatti uscito di cella nel gennaio dell’anno scorso dopo aver scontato 4 anni e 4 mesi per induzione alla prostituzione minorile, atti sessuali con minori e atti osceni sempre con minori. Il 42enne aveva anche seguito un programma mirato di recupero per sex offender.

«È un mostro, una roba schifosa, più brutto di un maiale». Così la bambina di 6 anni abusata lo scorso 11 settembre nella Chinatown di Milano, ha descritto in audizione protetta Sergio Marziano, il 42enne arrestato dalla Squadra mobile per la violenza sessuale consumata all’interno di un palazzo. La frase è riportata nel provvedimento del gip. Nell’atto viene ricostruito che la piccola è stata avvicinata mentre cercava di liberare la propria bicicletta dalla catena e trascinata con forza nello stabile. Dopo la violenza si è confidata con il fratello e ne ha parlato con la madre. Agli psicologi della procura ha infine disegnato l’abuso.

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