Milano, 16 ottobre 2017 - 15:37

Carugate, donna tenta di rapire bambini all’oratorio: due arrestati

I carabinieri sono intervenuti domenica pomeriggio al bar della parrocchia di Sant’Andrea, chiamati da alcuni genitori. Una 34enne del Kenya ha afferrato tre ragazzini cercando di portarli fuori, aiutata da un 38enne. Mistero sui motivi del gesto

Carugate, lo sconcerto dei genitori e del parroco (foto Daniele Bennati) Carugate, lo sconcerto dei genitori e del parroco (foto Daniele Bennati)
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Due kenioti, lui 38 anni e lei 34, sono stati arrestati dai carabinieri di Vimercate (Monza) per tentato sequestro di minori. Domenica pomeriggio la donna è entrata nel bar di un oratorio di Carugate (Milano), dove ha afferrato per le braccia uno dopo l’altro tre bambini di 7, 10 e 11 anni, tentando di portarli all’esterno, venendo però bloccata da alcuni genitori presenti nella struttura. Poco distante la aspettava l’uomo. Vista la reazione dei presenti i due hanno tentato la fuga ma, grazie all’intervento dei militari della stazione locale aiutati da quelli di Agrate, chiamati dai genitori, sono stati bloccati poco più tardi. Gli arrestati, che hanno dichiarato di essere fratello e sorella, sono stati portati a San Vittore. Sono ancora sconosciuti i motivi dello strano comportamento dei due.

Mistero sulle motivazioni

Gli stranieri sono entrati in oratorio, domenica nel tardo pomeriggio, mentre decine di bimbi assistevano a uno spettacolo nel «Cineteatro Don Bosco» della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo a Carugate. Alla fine del primo tempo, la donna ha avvicinato una bambina in coda con la mamma al bar interno per prendere i pop corn, l’ha presa per un braccio e ha cominciato a tirarla verso di sé dicendo: «Vieni con me», e altre frasi senza senso. La madre è intervenuta «sganciando» la figlia. La donna sconosciuta si è allontanata e ha avvicinato un altro bambino, anche questo italiano, cercando di farlo uscire dal salone. Poi ha riprovato con una bambina. Intanto alla donna si è avvicinato anche l’uomo. Alcuni genitori sono intervenuti, chiamando nel frattempo i carabinieri di Vimercate (Monza), coordinati dalla Procura di Monza. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie di militari e i due kenioti sono stati bloccati e arrestati per tentato sequestro di persona. «I bambini si sono spaventati, hanno pianto», racconta la mamma di una delle piccole. Al vaglio della Procura le possibili motivazioni del loro gesto, al momento ancora sconosciute.

Il sacerdote: «Urlava frasi sconnesse»

«È accaduto tutto in pochi attimi, nel bar del cineteatro annesso all’oratorio. I miei collaboratori hanno visto questa donna urlare frasi sconnesse e strattonare i bambini. Da quel che so, sono intervenuti i genitori e l’hanno bloccata all’interno della struttura», racconta don Simone Arosio, responsabile dell’oratorio Don Bosco. Don Arosio ha riferito che al cinema dell’oratorio era in programma una proiezione per bambini, aperta alla cittadinanza. «C’erano in sala circa 150 bimbi e molti genitori. Quali siano le motivazioni al gesto della donna lo ignoro, fatto sta che ai presenti sembrava alterata». «Nell’intervallo questa coppia è stata vista entrare e dirigersi al bar dove i bimbi erano in coda, parlare con i tre bambini e poi urlare, strattonandoli a sé». Stando al racconto fornito a don Arosio dai presenti, l’uomo avrebbe poi tentato di portare via la donna, a seguito dell’intervento dei genitori presenti in sala. Alcuni dei quali hanno successivamente presentato denuncia per tentato sequestro.

Il sindaco: «Sia fatta chiarezza»

Intanto il Comune di Carugate chiede «sia fatta chiarezza» sulle circostanze che hanno portato all’arresto dei due africani. Il sindaco di Carugate, Luca Maggioni, ha detto che se risultasse vero quanto appreso finora «sarebbe un fatto molto grave. Per questo attendiamo venga fatta chiarezza. Mi hanno riferito che le due persone sono state viste all’interno del cinema dell’oratorio». Alcuni presenti, le cui testimonianze sono al vaglio degli inquirenti, hanno detto che i due keniani sono residenti da tempo nella zona. Il procuratore capo di Monza, Luisa Zanetti, al momento si è limitata a confermare che il pm titolare del fascicolo ha chiesto al gip la convalida degli arresti. «Escludiamo però - ha precisato - collegamenti con qualsivoglia tipo di organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani o simili». Sulla vicenda indagano i carabinieri di Vimercate, coordinati dal Pm Vincenzo Fiorillo. «In attesa degli interrogatori di garanzia stanno proseguendo gli accertamenti e gli approfondimenti del caso» ha aggiunto il procuratore Zanetti.

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