Milano, 17 ottobre 2017 - 14:56

Milano, donna tenta di rapire tre bambini all’oratorio: «Avevo nostalgia dei miei figli»

Così la 34enne keniota arrestata si sarebbe giustificata sul suo strano comportamento di domenica pomeriggio durante uno spettacolo per famiglie. L’uomo che era con lei, pure in carcere, non era il fratello ma il convivente

Il cineteatro dell’oratorio Don Bosco di Carugate (Newpress) Il cineteatro dell’oratorio Don Bosco di Carugate (Newpress)
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Aveva nostalgia dei figli che non vivono più con lei. È questa, a quanto si apprende, la motivazione data agli investigatori dalla 34enne keniota bloccata dai carabinieri domenica scorsa dopo che aveva tentato di sequestrare tre bambini di 7, 10 e 11 anni al cineteatro dell’oratorio Don Bosco di Carugate in provincia di Milano. È fissata per mercoledì pomeriggio l’udienza di convalida dell’arresto per lei e per il trentottenne keniano che l’ha accompagnata, sapendo, secondo gli inquirenti, quali erano le sue intenzioni. A differenza di quanto riferito in un primo momento, il 38enne che era con lei non è suo fratello, bensì un uomo con cui ha da poco iniziato una relazione. I due saranno sentiti dagli inquirenti, ai quali potranno fornire la loro versione di quanto successo assistiti dall’avvocato Christian Cerniglia. Entrambi, almeno secondo quanto rilevato durante il loro arresto, avrebbero agito sotto l’effetto dell’alcol.

Il fatto

I due sono entrati in oratorio domenica nel tardo pomeriggio, mentre decine di bimbi assistevano a uno spettacolo nel «Cineteatro Don Bosco» della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo a Carugate. Alla fine del primo tempo, la donna africana ha avvicinato una bambina in coda con la mamma al bar interno per prendere i pop corn, l’ha presa per un braccio e ha cominciato a tirarla verso di sé dicendo: «Vieni con me», e altre frasi senza senso. La madre è intervenuta «sganciando» la figlia. La donna sconosciuta si è allontanata e ha avvicinato un altro bambino, anche questo italiano, cercando di farlo uscire dal salone. Poi ha riprovato con una bambina. Intanto alla donna si è avvicinato anche l’uomo, poi risultato essere il compagno. Alcuni genitori sono intervenuti, chiamando nel frattempo i carabinieri di Vimercate (Monza), coordinati dalla Procura di Monza. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie di militari e i due kenioti, che si spacciavano per fratello e sorella, sono stati bloccati e arrestati per tentato sequestro di persona. «I bambini si sono spaventati, hanno pianto», ha raccontato la mamma di una delle piccole.

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