Milano, 29 settembre 2017 - 20:22

Arrestato dai carabinieri a Milano l’ex parroco condannato per pedofilia evaso dai domiciliari

Si era allontanato in taxi martedì da una casa di cura di Genzano, per evitare il carcere, dopo che gli era stata revocata la detenzione domiciliare. Si era fatto ricoverare all’ospedale San Raffaele. Deve scontare 11 anni

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È stato rintracciato dai carabinieri, all’ospedale San Raffaele di Milano, Ruggero Conti, l’ex sacerdote 64enne condannato nel 2013 dalla Corte d’Appello di Roma a 14 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata ai danni di minori, allontanatosi lo scorso 26 settembre da una clinica dei Castelli Romani dove si trovava per motivi di salute, in regime di detenzione domiciliare. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Milano Porta Monforte su indicazione dei carabinieri della compagnia di Velletri e della stazione di Genzano, che sin dalle prime ore si erano messi sulle sue tracce. Don Ruggero fu arrestato mentre stava organizzando il viaggio per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù a Sidney nel 2008. Al centro dell’inchiesta, gli abusi sessuali sui giovani affidati alle sue cure nell’oratorio e nei campeggi estivi. Le indagini successive all’arresto rivelarono altri casi di abusi avvenuti negli anni Ottanta, quando don Conti non era stato ancora ordinato sacerdote e insegnava educazione sessuale a Legnano.

Il telefonino

L’ex sacerdote, per motivi di salute, era ricoverato in stato di detenzione presso la struttura sanitaria di Genzano con regolare autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, da dove, poi, aveva deciso di allontanarsi facendo perdere le proprie tracce. I Carabinieri della Compagnia di Velletri, allertati dai responsabili della clinica di Genzano, si sono subito messi al lavoro, analizzando le celle di telefonia mobile a cui il cellulare dell’ex parroco si agganciava, per ricostruirne i movimenti.

Revocati i domiciliari

Si è così scoperto che Conti aveva preso un taxi per farsi trasportare a Roma, pagando la corsa con una carta di credito. Le indagini hanno consentito di rintracciare il 64enne all’ospedale San Raffaele di Milano, dove i carabinieri della compagnia di Milano Porta Monforte, avuto l’input dai colleghi di Velletri, hanno provveduto a rintracciarlo. La circostanza che si trovasse a Milano era stata anche confermata dal suo difensore, che si era messo in contatto con i carabinieri. A Ruggero Conti è stato notificato un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva a seguito di revoca della detenzione domiciliare, emesso in data 26 settembre 2017 dall’ufficio esecuzioni penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma. Deve ancora espiare la pena residua della reclusione in carcere, 11 anni e 10 mesi. Ora si trova piantonato presso il San Raffaele.

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