5 aprile 2018 - 15:20

Milano, Fermi (Forza Italia) eletto presidente del Consiglio regionale

È stato nominato durante la prima seduta ed ha ottenuto i due terzi dei voti alla quarta votazione. Vice presidenti sono l’ex assessore leghista Francesca Brianza e il consigliere Pd Carlo Borghetti

di Redazione Milano online

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È Alessandro Fermi il nuovo presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Il consigliere di Forza Italia è stato eletto dall’Aula del Pirellone con 55 voti su 80 alla quarta votazione, durante la prima seduta del Consiglio. Per essere eletti presidente dopo la terza votazione bastava la maggioranza assoluta dei voti, ossia 41, ma Fermi con i 55 voti finali ha superato la maggioranza dei due terzi (54 voti) che non era riuscito a raggiungere nelle tre precedenti votazioni. Nove voti sono invece andati a Silvia Sardone, la consigliera di Forza Italia al centro delle polemiche per essere stata esclusa all’ultimo momento dalla giunta presieduta da Attilio Fontana. Sono state 13 le schede bianche e 3 quelle nulle. «Proclamo eletto presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, a lui auguro buon lavoro» ha detto il consigliere Giuseppe Villani del Pd, che in qualità di più anziano presiedeva la prima seduta, prima di invitare il neo presidente a prendere il suo posto. Fermi ha quindi proseguito i lavori dell’Aula avviando le elezioni per l’Ufficio di presidenza. L’elezione di Fermi è stata accolta con un applauso. Il Consiglio regionale ha poi eletto come vicepresidenti l’ex assessore leghista al Reddito d’autonomia Francesca Brianza (con 40 voti) e il consigliere Pd Carlo Borghetti (31). Segretari sono stati eletti il consigliere leghista Giovanni Malanchini, che è da alcuni anni responsabile Enti locali della Lega, e Dario Violi, che i 5Stelle avevano candidato a presidente della Regione. Sono state dunque rispettati i pesi dei partiti con il Pd che, avendo un consigliere più di M5S, ha ottenuto una vicepresidenza.

«Questa legislatura sarà la legislatura dell’autonomia. Avremo l’onore, la responsabilità e anche la sana ambizione di essere ricordati come quelli che hanno potuto scrivere una pagina storica per il nostro territorio», ha detto Alessandro Fermi, nel suo primo discorso all’Aula del Pirellone. Anticipando che «su un tema così importante sarà mia premura proporre, in uno dei primi uffici di presidenza, l’istituzione di una speciale commissione sull’autonomia o implementare quella nata in occasione del riordino delle autonomie». «Nei prossimi mesi saremo chiamati a portare compimento il percorso avviato dal presidente uscente Roberto Maroni. A lui va il grande merito di averci creduto e di aver usato lo strumento più democratico a disposizione, cioè il referendum. Ho apprezzato, e mi complimento con Attilio Fontana, che ha voluto creare e assegnare una delega ad hoc per l’autonomia a Stefano Bruno Galli che dal Consiglio avrà sempre sponda forte e autorevole» ha aggiunto Fermi, convinto che «l’autonomia sarà attuata da tutte le forze politiche pur nelle loro differenti sfumature e accezioni».

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