24 gennaio 2018 - 07:07

Milano, Delpini: «Evitare la parola razza. Se Salvini vuole ci incontriamo»

Dopo l’appello ai 18enni di andare al voto, l’arcivescovo torna sul tema del voto e delle Regionali: «La parola razza non domini la campagna elettorale»

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L’arcivescovo Mario Delpini si augura che «la parola razza non domini la campagna elettorale». Dopo il messaggio ai diciottenni che voteranno per la prima volta, il capo della Chiesa ambrosiana interviene a Radio anch’io e si dice disponibile a incontrare il segretario della Lega Matteo Salvini: «Se mi chiedesse di incontrarlo non avrei problemi. Non so cosa potrei dirgli». E aggiunge: «A me sembra che questo tema delle migrazioni sia esageratamente enfatizzato. Si rischia di dimenticare che la Lombardia ha molte risorse e accoglie molte persone di tutto il mondo». Parole che accompagnano la nota diffusa sempre ieri dalla Conferenza episcopale lombarda (di cui lo stesso Delpini è presidente) in vista delle elezioni del 4 marzo. Gli elettori sono invitati a votare e a non cedere alla tentazione dell’astensionismo. I protagonisti della campagna elettorale sono invece richiamati a un confronto «non gridato, su programmi ben articolati, sinceri e reali nelle promesse», e in particolare a non «scaricare sui migranti stranieri e sui profughi l’insoddisfazione per i problemi che non sappiamo risolvere». Nonostante la «presenza dei cattolici nelle diverse parti in competizione», la Chiesa «non si schiera in modo diretto» con nessuno, scrivono i vescovi. Quindi anche i candidati «si guardino dalla tentazione di presentarsi come gli unici e più corretti interpreti della Dottrina sociale della Chiesa». E, ancora, per evitare qualsiasi rischio di strumentalizzazione, «le parrocchie, gli istituti religiosi, le scuole cattoliche, le associazioni e i movimenti ecclesiali, durante il periodo elettorale non mettano sedi e strutture a disposizione delle iniziative di singoli partiti o formazioni politiche».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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