11 marzo 2018 - 17:53

Milano, è morta Graziella Mascia, la «pasionaria» di Rifondazione

Dal 2001 al 2008 fu deputata di Rifondazione comunista, di cui fu vicepresidente del gruppo parlamentare e segretaria della federazione milanese. Si è spenta nella notte tra sabato e domenica. Camera ardente allestita a Robecco sul Naviglio

di Redazione Milano online

Graziella Mascia con l’ex presidente della Camera e segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti (Ansa) Graziella Mascia con l’ex presidente della Camera e segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti (Ansa)
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«Graziella se ne è andata. Stanotte dopo aver combattuto senza tregua contro una brutta malattia». Così il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali ha ricordato con un post su Facebook Graziella Mascia, dal 2001 al 2008 deputata di Rifondazione comunista, in cui ha rivestito il ruolo di segretaria della federazione milanese e vicepresidente del gruppo parlamentare. Nata nel 1953 a Magenta, si è spenta nella notte tra sabato e domenica. La camera ardente, aperta fino a martedì, è stata allestita alla casa funeraria di via San Giovanni 47, a Robecco sul Naviglio. «Ha sempre combattuto Graziella — ha scritto Fratoianni —. Me la ricordo fin dai primi anni di Rifondazione Comunista. Lei che veniva da una storia così lontana dalla mia. Eppure sempre capace di guardare oltre la sua di storia. Attenta e curiosa. Rigorosa e piena di ironia. Me la ricordo, in mezzo a mille ricordi nelle strade di Genova durante i giorni del G8 e poi in Parlamento nel Comitato di indagine sulla mattanza, impegnata giorno e notte per tentare di fare luce su quei fatti».

Anche l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, ha voluto ricordare la figura di Mascia. «Durante il mio mandato da presidente della Camera ho avuto modo di conoscerne l’impronta coerente e rigorosa, la grande umanità e l’impegno politico. Le sue idee sono sempre state assai distanti dalle mie, ma so che la sua passione politica è proprio ciò di cui oggi ci sarebbe bisogno!»

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