10 marzo 2018 - 22:37

Slalom e sci di fondo, a Santa Caterina Valfurva la valanga dei preti

Da oggi a mercoledì la 57ma edizione della «Alfred Delavay Challenge» competizione riservata ai sacerdoti. «Condividiamo sport ed esperienza pastorale»

di Barbara Gerosa

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«Il favorito è don Stefano Bianchi, ma lui è collaboratore parrocchiale a Livigno. Esce da casa ed è sulla neve. Nell’ultimo slalom mi ha staccato di appena due centesimi di secondo. Chissà, magari questa volta lo batto». Sorride don Gianluca Dei Cas, parroco di Mazzo in Valtellina, tra gli organizzatori dell’evento, mentre si prepara alla gara. L’appuntamento è a Santa Caterina Valfurva, dove da oggi a mercoledì si svolgerà la 57ma edizione della competizione sciistica «Alfred Delavay Challenge», ospitata per la prima volta in provincia di Sondrio.

La località alpina è abituata ad accogliere atleti da tutto il mondo ma questa volta a confrontarsi saranno sacerdoti provenienti da tutta Italia, dalla Svizzera e dalla Francia. In settanta al cancelletto di partenza, pronti a sfidarsi tra i pali alti nella gara nata nel 1962 su iniziativa di un religioso francese dell’Alta Savoia, appassionato di sport e montagna: don Alfred Delavay, rimasto vittima di un incidente nel 1965 durante un’ascensione sul Monte Bianco. «È un’occasione per conoscersi e condividere, in un contesto diverso dal solito, le esperienze in ambito pastorale, gustando la bellezza del creato in un posto meraviglioso come Santa Caterina», spiega don Gianluca.

Quattro giorni fitti di appuntamenti. Oggi l’arrivo dei partecipanti e da domani tutti in pista. Si inizia con la gara di sci di fondo e martedì sarà la volta dello slalom gigante: il trofeo andrà a chi si aggiudica la combinata. Sport e preghiera, ma non solo. Lunedì alle 18 la Messa celebrata, nella parrocchiale di Santa Caterina, dal vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni e poi la possibilità di godere delle bellezze della Valtellina. In programma anche un pomeriggio alle terme di Bormio, la visita di Livigno e del museo vallivo di Valfurva. «Io vengo giù in qualche modo, ma fino in fondo ci arrivo — scherza don Mauro Donatini, iscritto alla gara —. Don Gianluca invece è davvero bravo, ma prima di entrare in seminario gareggiava per lo sci club di Santa Caterina, gioca in casa. Sono giorni di grande serenità. Lo sport, i suoi valori, fanno bene allo spirito». «Sono reduce da un infortunio in pista — si schernisce il parroco di Mazzo —. La sfida con don Stefano? Bisogna amare anche i rivali e poi lui è uno dei miei più cari amici». Nel caso c’è sempre tempo per la rivincita. La prossima edizione si terrà nel 2019 sulle nevi francesi di Grenoble.

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