Milano

Milano, le mense delle scuole aprono agli sponsor per il menù in classe

Molte le aziende che si sono già fatte avanti, il modello sono le colazioni proposte dalla Kellogg's. L'obiettivo è promuovere l'educazione alimentare. "Ma dovranno rispettare le regole rigide del bando"
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Milano Ristorazione cerca partner per creare nuove iniziative che promuovano buone pratiche di educazione alimentare a scuola. Così, presto, negli istituti comprensivi ci saranno nuovi progetti sulla corretta alimentazione, la riduzione dello spreco e anche l'inclusione sociale attraverso il cibo. Entro la fine di ottobre uscirà un bando, fa sapere Milano Ristorazione, "per raccogliere manifestazioni di interesse da parte di agenzie di pubblicità o di aziende che possano sostenere progetti legati all'educazione alimentare, in generale". In questi mesi Milano Ristorazione è stata contattata da diverse realtà che hanno cercato di capire se ci fosse un modo di collaborare. Così è nata l'idea di creare un bando, che sarà pronto molto presto.

Lo scopo è trovare altre idee per progetti come quello della colazione a scuola, che la Kellogg's e la Croce rossa hanno portato avanti l'anno passato alle elementari dell'istituto comprensivo Fabio Filzi, di via Ravenna. Per tutto l'anno hanno offerto un primo pasto gratuito per 50 bambini, sui 200 iscritti alla scuola, che hanno chiesto di partecipare all'iniziativa. E così sono riusciti a venire incontro alle esigenze delle famiglie "che escono presto di casa e per cui è più comodo che il figlio mangi direttamente a scuola", racconta Milano Ristorazione. Ma è anche un passo in avanti verso un corretto stile di alimentazione per quei bambini per cui il pranzo nel refettorio della scuola rappresenta l'unico vero pasto della giornata o che abitualmente saltano la colazione.

Un esperimento andato a buon fine e che "è volontà dell'azienda riprodurre anche in altre scuole". Ma prima bisogna capirne le esigenze, perché non tutte le scuole sono uguali e non tutte hanno le stesse necessità. Tanto che alcune ancora non hanno aderito alla proposta di frutta a metà mattina e all'iniziativa antispreco del "sacchetto salva merenda". "Non viene imposto niente dal Comune o da Milano Ristorazione, viene tutto proposto", spiega l'azienda.

Quindi si cercheranno diverse soluzioni per offrire un ventaglio più ampio di progetti. Tra i temi da tenere a mente per chi vorrà presentare un'idea ci saranno la politica sul cibo del Comune di Milano, l'educazione alimentare, la lotta allo spreco. Ma anche l'igiene, il sostegno all'infanzia e la convivenza civile, ma sempre correlati in qualche modo al cibo.

Le iniziative dovranno essere gratuite per i bambini e le famiglie che parteciperanno e non ci sarà passaggio di denaro neanche con Milano Ristorazione. Quindi, ogni azienda dovrà sostenere autonomamente il proprio progetto. Ma anche idearlo: "Lasciamo spazio alla loro creatività ". Per le aziende "potrebbe essere una fonte di pubblicità, ma il progetto deve essere in linea con la mission". Dovrà rispettare le regole e le linee guida di quanto stabilito da Palazzo Marino e Milano Ristorazione che vigileranno anche perché non ci siano contenuti che promuovano droghe o attività pericolose o che siano legati a pornografia, violenza o in qualche modo discriminatori.
 
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