Milano

Milano, Fiano alla manifestazione antifascista: "Non siamo qui per polemizzare"

Emanuele Fianodavanti al Monumento al deportato (fotogramma)
Abbassa i toni il deputato del Pd dopo la polemica scoppiata per l'assenza alla manifestazione antifascista, davanti al Monumento del Deportato, del sindaco di Sesto San Giovanni. "Ognuno sceglie se risvegliare la polemica o la coscienza" ha detto Fiano
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"Togliamo subito dalla testa di chi ci ascolta che noi, noi tutti siamo qui riuniti per polemizzare con qualcuno o con qualche istituzione. Ognuno sceglie se risvegliare la polemica o la coscienza". Con queste parole Emanuele Fiano, il deputato Pd, figlio di un deportato ad Auschwitz, che ha firmato la proposta di legge contro la propaganda fascista, ha cominciato il suo intervento alla manifestazione organizzata al monumento al deportato Parco Nord, organizzata dopo che è stato devastato per la terza volta. Il riferimento è alla mancata presenza del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, che non ha nemmeno mandato il gonfalone della cittadina milanese perché ha considerato questa una manifestazione politica.
 
La manifestazione è stata indetta dall'Anpi e dall'Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned) dopo che, nella notte tra il 24 e il 25 settembre, sono state distrutte le teche di Auschwitz, Mauthausen, Ravensbrück, Gusen e Ebensee, contenenti le ceneri e le terre dei lager. Hanno aderito Pd metropolitano, Pd Sesto San Giovanni, Articolo 1, Campo progressista, Pci, SinistraXMilano, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e altri.

Ieri aveva fatto discutere il fatto che Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni,  abbia scelto di non partecipare alla manifestazione di oggi al monumento al deportato al Parco Nord danneggiato dai vandali. L'Anpi aveva parlato di "sgomento e incredulità" per la scelta del primo cittadino, sottolineando che "per la prima volta ad una manifestazione antifascista  - non sarà presente il gonfalone della città medaglia d'oro per l'alto contributo alla guerra di Liberazione". Ma il sindaco di Sesto aveva replicato che pur condannando gli atti di vandalismo "purtroppo la manifestazione è diventata un corteo di pubblicità per Fiano e la sua legge, con tutte le formazioni di sinistra pubblicizzate in maniera ampia e sconveniente". Il deputato Pd, oggi alla manifestazione, ha mantenuto bassi i toni della polemica.