Milano

Lega, Bossi raduna gli indipendentisti: dopo 20 anni il summit nella sede del 'Parlamento della Padania'

Uno scatto di Matteo Salvini con Umberto Bossi 
La minoranza del Carroccio non si arrende e chiede "alla Lega di tornare a fare la Lega". Con il fondatore al Castello di Chignolo anche l'assessore maroniano che ha sfidato Salvini all'ultimo congresso: "Deve rispettarci"
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Umberto Bossi non molla. A sei mesi dal congresso federale della Lega e a vent'anni dall'insediamento del Parlamento della Padania a Chignolo Po, nel pavese, la minoranza "indipendentista" del Carroccio non si arrende e chiede "alla Lega di tornare a fare la Lega". Per rilanciare la linea indipendentista del movimento mandata in soffitta dal segretario federale, Matteo Salvini, che ha scelto la linea sovranista e annunciato che alle prossime elezioni nel simbolo della Lega sparirà la parola Nord, la minoranza del Carroccio si ritroverà sabato pomeriggio al Castello di Chignolo in provincia di Pavia per rilanciare il progetto "indipendentista".
Uno dei manifesti dell'evento 
Il titolo della manifestazione è eloquente: "Autonomia o indipendenza?", preceduto dal Sole delle Alpi, il simbolo della Lega quando Bossi rivendicava la secessione. Gli organizzatori parlano già di oltre 600 adesioni da varie regioni d'Italia. Dopo i 'Saluti dalle Nazioni', parlerà Gianni Fava, l'assessore maroniano lombardo all'Agricoltura che all'ultimo congresso della Lega sfidò Salvini e chiuderà il Senatùr, Umberto Bossi. "La Lega deve tornare a fare la Lega - spiega Fava - in Corsica si vota e i corsi chiedono l'indipendenza, in Catalogna abbiamo visto quello che è successo, anche Salvini deve essere inclusivo e rispettare la posizione della sua minoranza. Che poi dentro la Lega è più vasta di quello che si crede". 
La locandina 
C'è chi parla di operazione nostalgia del Carroccio del tempo che fu, ma la location scelta non è casuale. In origine, infatti, il primo parlamento della Padania fu a Mantova. Era il giugno del 1995 e la Lega Nord inaugurava il suo parlamentino. Nel 1997 furono addirittura convocate le elezioni per il parlamento padano. I lavori del Parlamento di Chignolo Po terminarono di fatto nel luglio del 1998. Fabrizio Comincini fu espulso nell'ottobre dello stesso anno, insieme a 4 parlamentari e a 7 consiglieri regionali e diede vita alla Liga Veneta. Ora Bossi sogna il ritorno del Parlamento padano.
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