Milano

Cremona: saluti romani e inni alla commemorazione di Mussolini e dei caduti Rsi

Trasgredita l'ordinanza del sindaco, le forze dell'ordine interrompono la manifestazione

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Oggi al cimitero di Cremona una cinquantina di neofascisti hanno trasgredito l'ordinanza del sindaco, Gianluca Galimberti, che in occasione della cerimonia per "onorare la memoria di Mussolini, di Farinacci e di tutti i caduti cremonesi e italiani della Repubblica sociale" aveva vietato e non autorizzato "l'esposizione di simboli, la manifestazione di gesti e l'esibizione di inni e canti che costituiscano apologia del fascismo".
Il primo cittadino, che guida una coalizione di centrosinistra, aveva trasmesso l'ordinanza alla procura della Repubblica, alla prefettura e alla questura. Il raduno dei nostalgici si è aperto al suono di 'Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza'. Saluti romani, canti, esibizioni delle bandiere della Rsi e del Partito nazionalista francese (Pni) sono stati filmati dalle forze d'ordine, che non sono intervenute a interrompere la manifestazione.
Coordinatore della cerimonia è stato come tutti gli anni Gian Alberto D'Angelo, portavoce del 'Comitato onoranze caduti della Rsi'. Dalla Francia sono arrivati i 'cameratì del Pni in camicia blu, e quelli di Nizza Nazionalista in camicia beige. Tra gli italiani, molti anziani e qualche giovane militante di Forza Nuova Cremona.