Milano

Fascismo, fiori per Mussolini e saluti romani: i primi indagati a Milano

I saluti romani per Ramelli 
Aperta un'indagine per violazione della legge Mancino dopo la relazione della Digos. Due gli episodi: la commemorazione per Ramelli e i nostalgici in piazzale Loreto
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Per le manifestazioni dello scorso 29 aprile a Milano, in cui davanti alla lapide che commemora Sergio Ramelli oltre mille militanti di destra hanno fatto il saluto romano al momento del "presente" e un centinaio di nostalgici ha portato fiori nel punto di piazzale Loreto dove fu esposto il cadavere di Benito Mussolini, la Procura ha aperto un'inchiesta nella quale ci sono già i primi indagati.

Il responsabile dell'antiterrorismo milanese, Alberto Nobili, e il pm Piero Basilone, che coordinano le indagini, in base al primo rapporto della Digos, hanno contestato la violazione della Legge Mancino, manifestazione fascista e manifestazione non autorizzata.

Il numero degli indagati dovrebbe aumentare in quanto gli investigatori stanno analizzando filmati delle telecamere per identificare altri responsabili dei reati che si aggiungono a coloro che sono già stati individuati.
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