La scelta di Milano e del Pirellone come sede del nuovo vertice di Lega e Movimento Cinque stelle che potrebbe rivelarsi decisivo per la definizione dei punti da inserire nel contratto di governo non è casuale. In Lombardia, infatti, le prove d'intesa tra il Carroccio e i pentastellati ci sono state in occasione del referendum lombardo sull'autonomia dello scorso 22 ottobre. Senza i voti dei grillini, l'allora governatore Roberto Maroni non avrebbe avuto la maggioranza qualificata nel voto del Consiglio regionale per indire la consultazione.
In cambio dell'appoggio, Maroni concesse ai Cinque stelle il voto elettronico e per realizzarlo spese ben 23 milioni di euro di fondi della Regione per acquistare 22mila tablet. Non è un mistero poi che dopo il successo alle recenti elezioni politiche del 4 marzo, sia il centrodestra che M5s vogliano approfittare del Pd lombardo in affannno per fare possibilmente il pieno alle amministrative che si celebreranno il 10 giugno. In ballo c'è il rinnovo di 104 Comuni tra cui capoluoghi importanti come Brescia e Sondrio. Se il governo a maggioranza giallo-verde andasse in porto, non è escluso che Lega e Stelle possano stringere un'alleanza in vista degli eventuali ballottaggi.
Ecco perchè il simbolo del Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, non è stato scelto a caso. "Noi resteremo all'opposizione in Lombardia - assicura il capogruppo grillino in Lombardia Dario Violi - I temi e gli argomenti del programma sono tanti e chiari come i bisogni degli italiani". Pochi giorni fa, però, l'esponente grillino ha scritto al neo governatore lombardo leghista, Attilio Fontana per chiedergli un'intesa comune sull'autonomia. Appello al quale l'ex sindaco di Varese ha risposto con "vivo apprezzamento".
Così a Milano, che in passato è stata la culla della Casa delle Libertà nel 1994, poi diventata Polo e Pdl, oggi il centrodestra guidato dalle Lega di Salvini prova a disegnare il proprio futuro. A partire dal Pirellone, simbolo di Milano e della città che sembra essere diventato l'ultimo enclave al Nord del centrosonistra. Lega e Cinque stelle ci provano per la prima volta senza Silvio Berlusconi, che però dopo la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano di renderlo di nuovo rieleggibile potrebbe ancora una volta rimescolare le carte e rimettere in discussione tutto.
E forse è per proprio per questo che Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, dice: “Il Pirellone, cuore pulsante dell’attività amministrativa della Regione Lombardia, è il simbolo dell’alleanza vincente tra le forze di centrodestra. E' sbagliato utilizzare questo luogo come un laboratorio politico per possibili intese di governo tra partiti molto diversi tra loro per origine, ideali e obiettivi programmatici. Questo tipo di messaggio potrebbe confondere gli elettori che lo scorso 4 marzo alle Regionali hanno bocciato la proposta politica del Movimento 5Stelle, votando in massa per un governo di centrodestra guidato da Lega e Forza Italia”.
Ecco perchè il simbolo del Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, non è stato scelto a caso. "Noi resteremo all'opposizione in Lombardia - assicura il capogruppo grillino in Lombardia Dario Violi - I temi e gli argomenti del programma sono tanti e chiari come i bisogni degli italiani". Pochi giorni fa, però, l'esponente grillino ha scritto al neo governatore lombardo leghista, Attilio Fontana per chiedergli un'intesa comune sull'autonomia. Appello al quale l'ex sindaco di Varese ha risposto con "vivo apprezzamento".
Governo, al tavolo del Pirellone spunta il contratto tra M5s e Lega
E forse è per proprio per questo che Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, dice: “Il Pirellone, cuore pulsante dell’attività amministrativa della Regione Lombardia, è il simbolo dell’alleanza vincente tra le forze di centrodestra. E' sbagliato utilizzare questo luogo come un laboratorio politico per possibili intese di governo tra partiti molto diversi tra loro per origine, ideali e obiettivi programmatici. Questo tipo di messaggio potrebbe confondere gli elettori che lo scorso 4 marzo alle Regionali hanno bocciato la proposta politica del Movimento 5Stelle, votando in massa per un governo di centrodestra guidato da Lega e Forza Italia”.