Milano

Pavia, picchia e umilia la figlia 12enne: "Non rispetta i precetti dell'Islam"

Schiaffi, pugni e punizioni tre volte la settimana per anni: egiziano allontanato da casa

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Un cittadino egiziano residente a Pavia è stato allontanato da casa in seguito alle ripetute violenze ai danni di sua figlia, una ragazzina di 12 anni: 'colpevolè di non rispettare i precetti dell'Islam.
Il provvedimento è stato adottato dopo l'intervento della Squadra Mobile, chiamata dalla stessa minorenne (che si era rivolta anche al Telefono Azzurro) dopo era stata picchiata per l'ennesima volta dal padre davanti agli occhi della mamma che non era intervenuta in sua difesa.
Secondo la ricostruzione della polizia, basata sul racconto della ragazzina, l'uomo si accaniva più volte sulla figlia sin dall'età di cinque anni. Almeno tre volte la settimana la picchiava con calci, schiaffi, pugni e a volte anche con la fibbia della cintura. Il padre pretendeva che la figlia indossasse il velo: avendo saputo che la ragazzina se l'era tolto per partecipare a una festa, l'aveva percossa con violenza.

E i maltrattamenti andavano oltre: in un'occasione, oltre a picchiarla, le aveva anche tagliato i capelli, dopo aver scoperto che la ragazzina si era scambiata alcuni messaggi affettuosi con un amico.
L'uomo, che, secondo l'accusa avrebbe maltrattato anche la figlia più piccola di 7 anni, era anche arrivato a minacciare la maggiore di lasciarla in Egitto (dove sarebbe dovuto andare in queste settimane con la famiglia per le ferie estive) per educarla ai principi della religione islamica. Dopo la richiesta di aiuto lanciata qualche settimana fa, la ragazzina è stata accompagnata in una comunità mentre il padre, come detto, è stato allontanato da casa per maltrattamenti.