Milano

Annuncio razzista sul treno, il passeggero: "Salvini dovrebbe proteggermi, invece incita al linciaggio"

Raffaele Ariano, l'uomo che ha denunciato la vicenda: "Mi aspettavo insulti e minacce, ma non che il ministro dell'Interno favorisse questi fenomeni"
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"Un ministro dell'Interno di un Paese civile dovrebbe farsi carico delle minacce a un privato cittadino che ha denunciato un fatto illegale e ingiusto, invece di favorire questi fenomeni, soprattutto se è il suo partito a fomentarli, indicando la mia bacheca Facebook a chi mi vuole insultare".
Sono ore difficili queste per Raffaele Ariano, il ricercatore di filosfia che ha denunciato l'annuncio razzista fatto dalla capotreno sul Milano-Cremona di Trenord.
Perché ritiene che il vicepremier Salvini non la stia garantendo nei suoi diritti di cittadino?
"Da quando ho messo quel post su Facebook a proposito della frase contro i rom, la mia bacheca è stata bersagliata da migliaia di messaggi razzisti e minacce personali anche molto pesanti. Me lo aspettavo perché so che siamo in un Paese che non ha più cultura civica. Ma è molto grave da parte di un ministro giustificare quella frase razzista dicendo che io ho messo a rischio il lavoro di quella persona, dicendo solo che la signora non deve perdere il lavoro. Salvini avrebbe potuto e dovuto condannare il razzismo di quella frase detta in luogo pubblico, invece l'ha giustificata".
Perché dice che Salvini e il suo partito la stanno indicando come responsabile del licenziamento della capotreno, che per altro non è stato né annunciato né deciso?
"La pagina ufficiale Lega Nord-Salvini premier ha pubblicato un post con la scansione di una mia intervista al Giorno, con foto e didascalia, scrivendo 'questa è la persona  a causa del quale la capotreno rischia il posto. Tu stai con la capotreno o con il denunciatore?'. C'è un link al mio post e questo aizza la gente a scrivermi direttamente, a insultarmi e minacciarmi".
E' Salvini a provocare questa ondata di odio nei suoi confronti?
"Sicuramente è quel post sulla pagina della Lega ma io mi aspetterei che il ministro grante dell'ordine pubblico e della sicurezza del mio Paese, facesse qualche cosa per garantire anche la mia incolumità. Invece la gente che mi insulta e mi minaccia e questo avviene anche perché la pagina ufficiale della Lega e di Salvini ha indirizzato tutte queste persone sulla mia bacheca facebook. E' un fatto di una gravità inaudita, perché il partito di governo e il vicepremier che dovrebbe essere garante di tutti i cittadini, è a capo di un partito che incita gli elettori della Lega, i sostenitori di Casapound e di Forza Nuova ad andare sul mio profilo. Con tutte le conseguenze del caso".
Ha paura?
"Non sono spaventato, ma sono ancora più convinto che questo Paese sta cadendo in mano alla barbarie. Salvini e la Lega sono responsabili di questa barbarie, e in un paese democratico e civile, un ministro interno dovrebbe farsi carico delle minacce a un privato cittadino che ha denunciato un fatto illegale e ingiusto, invece di favorire questi fenomeni".
E' la prima volta che le capita una cosa del genere?
"Ma certo. Io non faccio politica, non sono iscritto ad alcun partito. Sono un privato cittadino, un ricercatore universitario che non si è mai esposto pubblicamente a parte che per le attività di studio. Non mi era mai successo prima, ma questo è indice del clima di odio e di intolleranza che c'è in Italia e in nessun altro Paese europeo a questi livelli".
Si sente in pericolo?
"So solo che se vivessi in un Paese civile e democratico il vice premier si farebbe carico del mio problema. Sono ore di barbarie".
Salvini preferisce difendere il posto di lavoro della capotreno, evidentemente
"Ha trovato il modo di prendere altri voti capovolgendo la questione e senza che nessuno nemmeno a sinistra abbia trovato un solo argomento o una voce per smentirlo, per riportare la questione nei suoi giusti termini. Quel che Salvini ha detto è un non sequitur: difendere la capotreno, dicendo che lei è in difficoltà personale, (questo verrà accertato e le attenuanti eventualmente le saranno riconosciute) non comporta che si accettino annunci discriminatori in luogo pubblico".
Quella capotreno ha sbagliato, ma la destra dice che il personale ferroviario è esasperato.
"Io ho la massima simpatia per una persona che ha detto una cosa fuoriposto, non la conosco, non la giudico, ho solo denunciato sua azione sbagliata in posto pubblico. Salvini, se avesse coscienza democratica, potrebbe chiedere clemenza per questa persona e non giustificare il razzismo della sua azione, questo è quel che un leader di un paese civile farebbe".
E invece?
"Lui sposta l'attenzione dell'opinione pubblica dall'atto razzista al tema del licenziamento e delle attenuanti per la lavoratrice, che non son in questione. Io non ho chiesto licenziamento ma solo denunciato atto discriminatorio. Salvini invece giustifica il razzismo, crede che presunte o reali situazioni di disagio siano lì a giustificare il razzismo, la violenza, il linguaggio d'odio, come io sto sperimentando personalmente da parte sostenitori del partito di Salvini, di Casa Pound e di Forza Nuova. Sto leggendo questi commenti, che sono chiaramente organizzati".
Lo rifarebbe quel post?
"Ho detto la verità, era mio dovere di cittadino non voltare la testa dall'altra parte, avendo visto una cosa sbagliata. Mi aspettavo che la cosa si risolvesse con scuse pubbliche, ma si è spostata la questione sul licenziamento, perché Salvini in modo abile e spregiudicato ha vittimizzato questa persona. Guadagnerà voti anche su questo, spostando l'attenzione dal razzismo alla povera vittima che riceverà punizione ingiusta. E' riuscito a cavalcare questa cosa che con un'opinione pubblica funzionante non sarebbe accaduta".

RADIO CAPITAL: la denuncia del passeggero