Io sto con i rom

Vergognose e inaccettabili. Tali sono le parole del ministro dell'Interno Salvini sui rom. Testualmente: “Faremo un censimento. Gli irregolari saranno espulsi. Ma i rom italiani purtroppo te li devi tenere in casa”. Si badi, sono state pronunciate dal ministro dell'Interno, cioè da colui che dovrebbe garantire la sicurezza e l'ordine pubblico del nostro Paese, partendo dalla convivenza civile. Sono parole che evocano tragedie del secolo scorso, dalle pulizie etniche al fascismo e al nazismo, che sembravano ormai far parte della storia. Invece rieccole. In tutta la loro violenza e gravità. Quell'inciso “i rom italiani purtroppo te li devi tenere in casa”, quel “purtroppo”, dovrebbero essere immediatamente smentiti e cancellati. Se sono veri e se io fossi un parlamentare chiederei ad horas che il ministro dell'Interno ne venisse a rispondere immediatamente davanti alle Camere. E immagino, in questo momento, la preoccupazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Mi chiedo come il giurista Giuseppe Conte, il neo premier, possa accettarle e non richiamare Salvini al rispetto della Costituzione e dei suoi articoli. Non basta, caro Conte, parlare di Costituzione nei discorsi ufficiali alla Camera e al Senato, bisogna praticare la Costituzione ogni giorno, se essa fa parte del nostro vero Dna.
Dopo Aquarius e il blocco dei porti, l'idea del censimento dei rom è solo un invito alla caccia all'uomo. Perché Salvini non chiede di censire gli uomini e le donne con i capelli biondi, o quelli con il naso troppo lungo, o con gli occhi azzurri? E perché non ha palesato queste stesse idee in campagna elettorale? E soprattutto: ha parlato di queste sue idee quando si discuteva del contratto di programma al tavolo con M5S? Oppure quel contratto è solo carta straccia? Ancora una volta siamo di fronte a un proclama che divide il Paese, che non rispetta le minoranze, che agita la pancia più violenta di quanti vorrebbero un'Italia chiusa a ogni presenza straniera. Cosa succederà domani nelle scuole dove siedono bambini rom accanto agli italiani? Come saranno guardati questi ragazzi? Come l'oggetto di un censimento in corso? Cosa aspettano i ministri M5S a richiamare Salvini all'ordine? Naturalmente se non la pensano come lui.

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130 commenti

  • Salvatore non voglio millantare una amicizia che forse era solo correttezza tra di noi nei vecchi tempi di Zucconi.
    Tu meridionale hai riconosciuto che le inc....di certi noi sporchi padani non erano del tutto fuori luogo..e questo mi basta.
    Torno a dire che non voglio più immigrati africani ne zingari, la condizione delle nostre città ti è nota, ricordo parlasti di certe preoccupazioni di tuo figlio abitante in una casa isolata nelle mie zone.
    Sono sincero e non parlo con lingua biforcuta.

  • Marino52!?!? Guardi che io non l’ho cacciata dal blog, ho solo stopppato le sue liti con Carlovitorioso...

  • E' incredibille come certe "fedi" possano incidere sull'autonomia di pensiero e di decisioni di certe persone. La dott.ssa Milella si domandava, giustamente, se "i diritti umani, ... , sono di destra, di centro, o di sinistra? O sono la base della civiltà per tutti, senza colori di appartenenza"?
    Ma per lei, gentile sig. carlovitorioso che si autodefinisce leghista salviniano, questa differenziazione si deve fare anche con riferimento alle frasi satiriche e alla battute ironiche?

  • Il complesso di superiorità dei paranoici e la triade
    Sempre allo scopo di spiegare le motivazioni "sottostanti" dei loro comportamenti strani (eufemismo) e dell'inutilità di qualunque dialogo razionale con i fascisti-razzisti, osservo che i paranoici, avendo dovuto subire un'educazione anaffettiva (è l'amore il mattone principale di una personalità "forte"), troppo autoritaria (che invece tarpa le... ali, li rende fragili e li costringe a cercarsi bersagli più deboli di loro: ad esempio i neri o i Rom), e colpevolizzante, si creano per sopravvivere una realtà parallela, fatta soltanto di complessi di superiorità, immancabili successi e imprese reboanti, come succede nei sogni, e imparano a fare un uso industriale della triade menzogna-negazione freudiana-proiezione, per cui mentono spudoratamente e proiettano sugli altri i loro difetti e problemi; e cercano indefettibilmente capri espiatori, per emendarsi dai loro supposti peccati.
    Quindi, tutto ciò che dicono va interpretato alla luce della predetta triade, e come nell'interpretazione dei sogni usare la chiave interpretativa della "Rappresentazione per l'opposto, in cui il contenuto manifesto è l'opposto del contenuto latente. L'unica decisione razionale è quella di fornirgli il nome e l'indirizzo di un bravo psichiatra. E finisce lì.
    Il problema è quando vanno al potere i paranoici (vedi Hitler e la sua cricca), allora escono dalle loro cantine i sadici e si pongono al loro servizio. Quando va al potere un contaballe furbo e finto paranoico come Salvini, i paranoici si sentono maggioranza e legittimati ed 'esondano' più del solito. Sfortunato quel Paese che in politica ha bisogno di... psichiatri (e l'Italia è recidiva).

    PS: Vi risparmio qui le prove documentali dell'ultima menzogna in ordine di tempo del paranoico (eventualmente, vi dico dove trovarle).

  • Gianfranco Fiore 20 giugno 2018 alle 22:13

    @carlovittorioso sei tù che devi parlare quando piscia la gallina maleducato e cafone che non sei altro,noi di sinistra abbiamo creato con Enrico Berlinguer la democrazia in questo paese che ti consente di fare il pirla ed il bischero . Ricordiamoci di come i Dc venivano comandati da Jhonn Volpe e Henry Kissinger,ma almeno allora si sapeva che erano due anticomunisti , voi populisti siete sul mercato 24 ore su 24 al più basso prezzo degli umori della gentaglia che vi ha votato.

  • alexandertwo 20 giugno 2018 alle 21:33

    Egregio ci sono cose che uno di sinistra può dire ed uno di destra non può .

    Se lei dicesse i rom rubano...sarebbe un libero sfogo di uno di sinistra, detta da me sarebbe o no razzismo?

    se lei dicesse che a Gaza gli Israeliani fanno schifo, come è effettivamente, la cosa parrebbe normale nel solco dell'internazionalismo di sinistra, lo dicessi io sarei antisemita...

    nessuna fede, non ho sposato Salvini..anzi se salv crede che lo voti ancora pur portando in Italia 500 africani al giorno, seppur con navi nostre piuttosto che ong si sbaglia...

  • Gianfranco Fiore 20 giugno 2018 alle 22:23

    « Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo… »

    (don Mariano Arena al capitano Bellodi)Tra parentesi il Don Mariano del Giorno della Civetta era un seguace del superuomismo nazi-fascista,mentre carlo è solo un piccolo uomo pieno di livore e risentimento,che fà finta di non accorgersi che i rom sono solo dei poveretti che non possono neppure usufruire dei condoni di Berlusconiana memoria. http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/06/19/news/carmagnola_la_sindacleghista_abbatte_con_le_ruspe_una_baracca_di_nomadi_sinti_salvini_dalla_parole_passiamo_ai_fatti_-199410518/

  • A proposito di fascisti... "troppa grazia sant'Antonio".
    A Roma la giunta Raggi si appresta a colpire e ad affondare quanto ottenuto da Giorgia Meloni e dai suoi "camerati", con il blitz di qualche giorno fa, complici i consiglieri del M5S presenti, ma dormienti. E, cioè l'approvazione di una mozione, presentata dagli stessi FdI, per ottenere l'intitolazione di una via della città a Giorgio Almirante, salutata dagli stessi come una "vittoria storica della destra italiana e romana", mentre da molte direzioni, anche politiche, la si è bollata come "un atto grave, una ferita alla città per la sua storia e il contributo di sangue dato alla liberazione da fascismo e nazismo. Un'offesa ai martiri delle Fosse Ardeatine, ai rastrellati del Quadraro, ai concittadini ebrei deportati e sterminati nei lager nazisti, a tutti gli uomini e le donne di Roma caduti per la libertà e la nostra Costituzione".

    Ma, di fronte alla sollevazione, praticamente generale, contro questa infamia, la giunta Raggi è corsa ai ripari, non limitandosi al semplice superamento della decisione pro Almirante, ma andando addirittura, e doverosamente, anche più in là. Sarà, infatti, inserita nello statuto comunale una specifica disposizione che vieterà di "procedere alla intitolazione di toponimi ad esponenti politici portatori di ideologie riconducibili al disciolto partito fascista". In altri termini, nello statuto di Roma Capitale, sarà formalmente riconosciuta la caratterizzazioe di Roma quale città antifascista con la riaffermazione dei suoi valori, anche a corollario della medaglia d'oro per la Resistenza di cui la stessa può fregiarsi.
    Ma con riferimento a certi deprecabili "rigurgiti" e a certe indesiderate riprese di posizioni assolutamente inconciliabili con la salvaguerdia dei diritti umani nei confronti di tutti, sarà stabilito che in questa "esclusione" rientreranno anche "le persone che si siano esposte con idee antisemite e razziali”.

    Due osservazioni conclusive:
    a) nessuna delle giunte "di sinistra" in precedenza elette a Roma si era spinta fino a tal punto. Di ciò, si deve dare doveroso atto alla attuale giunta del M5S;
    b) analoga decisione, è auspicabile, possa venire presa anche da tutti gli altrii Comuni italiani. E ciò perchè la stessa non è che una sostanziale riaffermazione, in ordine ai territori della Repubblica, dei principì contenuti nella nostra Costituzione laddove, in particolare (articolo 3 della Carta e articolo XII delle disposizioni finali), si sancisce che “è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

  • Certo Carlovitorioso che tu non hai la lingua biforcuta, io lo so benissimo.Soprattutto per questo, che io con te interlquisco volentieri. Ad esempio io oggi leggo una cosa del governo Conte che non mi piace. Quello che stanno combinando sulle tasse,per esempio.Mi devo informare meglio ma,pare che stanno facendo di tutto per far pagare meno a chi ha di più. E questo non mi piace. Io la penserei così anche se fossi miliardario,e credo che tu lo abbia già capito.Quando penso ai circa 110 miliardi di evasione fiscale all'anno, mi viene l'orticaria. Il debito pubblico sparirebbe completamente, in una ventina di anni. E non lasceremmo ai nostri eredi un cosi pesante "ricordo".

    S M.

  • Domenico Corradini H. Broussard 21 giugno 2018 alle 08:04

    (Quasi) non c’è un libro di diritto che non insegni che i diritti dell’uomo furono considerati diritto naturale o diritto divino. Anche in contrapposizione al Digesto, dove «omnes homines aut liberi sunt aut servi». E il giusnaturalismo permane ancora nell’attuale considerazione dei diritti dell’uomo. Che possono appartenere al diritto positivo (internazionale o statale), ma che prima appartengono al diritto naturale. Almeno, dalla Presa della Bastiglia in poi. Cioè, fino ad oggi.

    Il ragionamento di Liana Milella sui diritti dell’uomo è perciò storicamente inoppugnabile. E pure teoricamente. Chi la pensa in modo diverso su questo punto, forse è meglio che si acculturi con i «fondamentali» del dialogo. Sennò, fa solo propaganda elettorale. Illeggibile su un Blog.

  • Assist alla destra
    Non bisognerebbe fare assist alla destra. L’ha fatto il PD, attraverso una politica dell’immigrazione troppo permissiva nel biennio 2015-2016, con il tardivo cambio di rotta nel 2017, in cui la “cura” Minniti, decisa di conserva con Renzi, ha ridotto gli arrivi del 70%, ma che non è bastata a cambiare lo spostamento elettorale che ha premiato la Lega Nord.
    Ora, a fare un assist a Salvini, ci pensa il solito duo Germania-Francia, che, contraddicendo le promesse verbali, ha approntato una soluzione palesemente svantaggiosa per l’Italia, da sottoscrivere così com’è nel vertice informale di domenica prossima, indetto dal presidente della Commissione Europea Juncker su richiesta della Germania, perché il presidente del Consiglio Europeo Tusk ha rifiutato di farlo. In via d’urgenza, per i problemi interni tedeschi tra la cancelliera Merkel e il suo ministro dell’Interno Seehofer, alle prese con le elezioni in Baviera.
    Cioè, anziché dare una soluzione prioritaria al problema dei nuovi arrivi, vogliono che l’Italia si riprenda quelli già arrivati, registrati in Italia e poi trasferitisi negli altri Paesi dell’UE. Come dire? Cornuti e mazziati. A quelli che vuole rovinare Giove toglie prima la ragione.

  • Sia Macron che la Merkel dopo aver incontrato Conte hanno riconosciuto che l'Italia è stata lasciata sola..per superare questa triste condizione hanno proposto che i loro immigranti già censiti da noi ritornino in Italia...per farci sentire meno soli...

  • Fondi europei e redistribuzione degli immigrati

    Premessa duplice: 1. Salvini ieri ha detto che l’Italia è il secondo contributore dell’UE: non è vero, è il quarto su 28 (il terzo, se si esclude la Gran Bretagna); 2. Non sono solo i Paesi dell’Est a rifiutare la redistribuzione, ma anche la Francia, la Spagna, l’Olanda, ecc.

    Ora valgono le regole del trattato di Dublino; l'Italia ha chiesto di cambiarle; la Commissione europea ha - di fatto - in parte accolto la richiesta dell'Italia decidendo la distribuzione pro quota degli immigrati, in proporzione alla popolazione; la Polonia, assieme all'Ungheria, alla Repubblica ceca e alla Slovacchia (con i quali forma il cosiddetto Gruppo di Visegrad) rifiuta di prendersi una quota degli immigrati che arrivano in Italia (e in Grecia), però i soldi, pagati in parte anche dall'Italia, la Polonia e gli altri tre Paesi se li prendono; in una Unione (o confederazione o famiglia o associazione), non è lecito prendere i benefici e rifiutare i costi, se rifiuti gli oneri devi rinunciare anche ai proventi.

    Come risulta dalla tabella seguente relativa ai Fondi europei, la Polonia è il primo percettore netto nel dare-avere con l'UE (oltre 5 mld l'anno). Più che dell'Ungheria (10 milioni di abitanti, che comunque va richiamata all'ordine democratico europeo), io mi preoccuperei un po' di più dell'egoismo della Polonia, quasi 40 mln di abitanti.
    Bisogna dire, però, che i soldi dell'Ue i Polacchi li sanno spendere bene.

    Tabella - Il dare-avere con l'Unione Europea (anni 2000-2014)
    Valori in milioni di euro
    Paese ...............VERSAM. ACCREDITI 2000-2014 MEDIA ANNUA
    Contribuenti netti
    Germania …....... 336.022 .....172.703 .....+163.319 .....+10.888
    Regno Unito ….. 186.523 .... 102.611 ....... +83.912 ..... +5.594
    Francia .............. 265.824 ..... 192.784 .......+73.040 ......+4.869
    Paesi Bassi ….......91.791 ...... 29.425 ........+62.366 ......+4.158
    Italia ..................210.577 ….. 151.624 ........+58.954 ......+3.930
    Belgio ..................64.257 ........30.274 ........+33.983 ......+2.266
    Svezia ..................45.743 ........22.054 ........+23.689 ......+1.579
    Danimarca ...........32.793 ........21.601 ........+11.191 .........+746
    Austria .................35.301 ........25.025 ........+10.275 .........+685
    Finlandia ..............24.146 ........19.048 ..........+5.099 .........+340
    Lussemburgo .........3.719 ..........2.678 ..........+1.041 ...........+69
    Percettori netti
    Cipro ......................1.833 ..........2.009 ..............-176 ............-12
    Croazia ......................666 .............856 ..............-190 ............-13
    Malta .........................669 ..........1.376 ..............-707 ............-47
    Slovenia .................3.885 ..........7.129 ...........-3.244 ..........-216
    Estonia ...................1.657 ..........6.229 ...........-4.572 ..........-305
    Lettonia ..................2.089 ..........8.256 ...........-6.167 ..........-411
    Slovacchia ..............6.348 ........15.125 ...........-8.778 ..........-585
    Bulgaria ..................3.116 ........12.231 ...........-9.115 ..........-608
    Irlanda ..................20.739 ........32.130 .........-11.390 ..........-759
    Lituania ..................3.158 ........15.190 .........-12.032 ..........-802
    Rep. Ceca .............14.303 ........31.079 .........-16.775 .......-1.118
    Romania ...............10.302 ........29.829 .........-19.527 .......-1.302
    Ungheria ................9.622 ........38.070 .........-28.448 .......-1.897
    Portogallo .............22.543 ........65.078 ........-42.535 .......-2.836
    Spagna ................139.050 ......201.358 ........-62.309 .......-4.154
    Grecia ...................28.376 .........93.905 ........-65.529 .......-4.369
    Polonia .................34.544 .......113.816 ........-79.273 ........-5.285
    http://www.cgiamestre.com/articoli/24406
    link non più attivo, per le tabelle allegate cliccare qui sotto:
    http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2016/06/brexit.pdf

  • PS al mio commento del 21.6 ore 09:54
    Da questo documento dettagliato della Guardia Costiera, apprendo che l’aumento notevole (in termini percentuali, perché in valore assoluto si tratta di meno di 200.000 unità all'anno) è cominciato nel 2014, col governo Renzi, con 170.011 unità.
    In dettaglio, ecco i dati relativi al periodo 2011-2016:
    2011 = 61.767
    2012 = 12.897
    2013 = 42.925
    2014 = 170.011
    2015 = 154.018
    2016 = 181.337
    Attività Sar nel Mediterraneo Centrale connesse al Fenomeno Migratorio
    http://www.guardiacostiera.gov.it/attivita/Documents/attivita-sar-immigrazione-2016/rapporto-sull-attivita-sar-nel-mediterraneo-centrale-anno-2016.pdf

  • Gianfranco Fiore 20 giugno 2018 alle 22:13

    veramente citavo un pezzo di Sciascia, che è di sinistra, ma tu che frequenti da scroccone qualche coop forse non lo sai. voi di sinistra banda di traditori della Patria, che avete inneggiato alla guerra in Libia che ne sapete? berlinguer non ha creato un bel nulla..semmai ha sistemato la figlia a Rai 3..voi siete dei servi del capitalismo peggiore quello finanziario..ed infatti siete stati presi a calci nel sedere dalla classe lavoratrice..giustamente

  • ortista 21 giugno 2018 alle 07:15 .
    .
    Come sai la Fiat è scappata in Olanda...per i begli occhi delle olandesine? o perchè di la pagano meno tasse....è una legge dura..ma se vuoi lavoro devi anche favorire il ritorno delle aziende..perchè credi che l'Est Europa sia in boom?
    o debbo credere a gentaglia come Fiore..per cui la democrazia è solo quella comunista? quella dei gulag...
    cerchiamo d'essere pratici.
    Ricorderai la campagna della sinistra pro IMU,.questi servi dei tedeschi mirano al risparmi degli italiani a beneficio della Merkel...sono anni che in Germania sognano di mettere mano ai nostri risparmi.

  • La più grave crisi che il mondo occidentale si trova innanzi dalla fine dei sanguinosi conflitti del secolo scorso – l’immigrazione di massa – avrebbe una soluzione piuttosto semplice. Sul filo del rasoio di Occam, mi pare di poter affermare quanto segue. La nostra società si divide in buoni e cattivi. In virtuosi e meschini. E’ ormai acclarato. Filosofi, scienziati, matematici, sociologi, politologi, analisti, giornalisti, Maurizio Martina, ce lo hanno dimostrato. In egoisti e altruisti. In fascisti, o comunque reazionari, e progressisti. Le comunità statuali non ne sono che il superabile riflesso imperfetto. Ci sono Stati buoni, ovvero con una maggioranza di cittadini illuminata, e Stati cattivi, con una maggioranza ottenebrata. E che cosa ci si aspetta dai cittadini e quindi dagli Stati cattivi? Che si comportino in maniera degenere, abietta. Esattamente quello che sta succedendo. I singoli si mostrano aggressivi o codini, le famiglie si chiudono nel proprio orticello e i governi di riferimento, i cui rappresentanti agiscono per voce di una maggioranza filistea, agiscono di conseguenza. Trump, Orban, Salvini ne sono leader esemplari. Ciò che si fatica a vedere, a intercettare, a palpare con mano, è l’esempio dei buoni cittadini e degli Stati virtuosi. Che cosa sta edificando il loro nobile magistero, ispirato alla mutualità universale? Piani, bozze, scomuniche, moniti, appelli, ciance, pippe, spifferi di culo. Per ora soltanto questo.

    Il leghista non vuole immigrati in casa sua. Non li tollera. Quando vede un clandestino che defeca in una fontana… l’irritazione supera in lui la pietas e finanche la curiosità etnologia. Perché è leghista. Senza compiacimento, né senso di colpa. E’ solo leghista. Ma tutta la meschinità, la grettezza, l’egoismo dei retrivi verrebbero superati con una scrollata di pashmine se i belli di cuore, i generosi, gli indulgenti, i progressisti, quelli ampi di vedute e di animo, facessero seguire alle parole i fatti. Se ogni casa generalizia della Chiesa, ogni singola proprietà ecclesiastica, fosse aperta al povero, al diseredato, allo straniero. So che molti venerabili sacerdoti fanno opere di carità in tutto il mondo e ammiro il loro sforzo di retroguardia; ma sono altresì certo che la potestà del collegio episcopale e quella del suo gruppo immobiliare abbiano mezzi sufficienti per evangelizzare e santificare moltitudini. Hic et nunc. Meschinità, grettezza, egoismo, verrebbero sconfitti se in ogni salotto laico irradiato dall’umanitarismo terzomondista e dagli archi Castiglioni, se su ogni chaise longue disegnata da Le Corbusier per Cassina riposasse – sfinito eppure integrato – un immigrato sudanese, o anche solo un musicante zingaro. Se chi è contro i muri, le barriere, per i ponti, gli open space relazionali, abbattesse i muri di casa propria, togliesse le telecamere di videosorveglianza, i dobermann dal giardino, le serrature alle porte, e spalancasse i cancelli all’integrazione, che per ora si esercita solo nei confronti dell’etnia bisaya, tradizionalmente abile nell’uso del ferro da stiro. Se ogni Stato che predica l’accoglienza, che si indigna per i rigurgiti xenofobi dei vicini, disserrasse le braccia e le lanciasse verso lo sventurato in un tangibile abbraccio di fusione sociale, il “fenomeno epocale”, “strutturale”, “inevitabile”, avrebbe svelta soluzione. E soltanto loro sanno davvero quanto pacifica, proficua ed elettrizzante!

    In genere si taccia questo argomentare di populismo. Parola inventata da quelli che fanno i filantropi con i filippini degli altri. Lo si denigra come semplicistico, cercando di nasconderne la sublime semplicità. E allora li sfido! Li sfido a provarmi con l’eloquenza dell’esempio che se ciascuno di loro adottasse un immigrato, un solo immigrato a famiglia, i centri di accoglienza non si svuoterebbero nel giro di qualche settimana! Basta adottare bambini bengalesi per poi soffrire nel vederli crescere a distanza! Adotta un già formato profugo nigeriano! Perché sono tantissimi (siete tantissimi!), sono motivati e pronti a tutto per coronare il sogno dell’integrazione (almeno quanto lo siete voi). «Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di chi lo esprime. Che si cambi in esempio». Lo scrisse Albert Camus, scrittore che si può trovare facilmente in ogni scaffale Feltrinelli sotto la lettera “C”, a fianco del più celebre Gianrico Carofiglio. Quando tutte le Evelina Maria Augusta Christillin wanna be, che si struggono per la barbarie pentaleghista, daranno una bella strofinata di sapone di Aleppo biologico alle ruvide terga di un rifugiato – o anche soltanto di un anziano mendicante di incerta provenienza che dorme fra i cartoni di fronte a Brooks Brothers – per poi versargli un tonificante Dajeeling Castleton 1st flush delle cinque, l’emergenza finirà. E vivremo realmente – vivranno realmente – nel mondo che vagheggiano.

  • Mi spiace, gentile sig. carlovitorioso, ma lei continua con le generalizzazioni dei pensieri senza che su esse ci siano fondamenti oggettivi. Ed infatti perdura il suo imbarazzante silenzio su quanto da me richiestole coi post del 19 e 20 scorsi, riguardo a sue affermazioni alquanto apoditiche contenute in precedenti suoi commenti.
    Come fa a ritenere che se lei dicesse quelle cose - indicate nel suo post delle 22,16 di ieri - sarebbe considerato diversamente da uno "di sinistra" che dicesse le stesse cose? Un fatto oggettivo è un fatto oggettivo, indpendentemente da chi lo descrive o lo denuncia. E chi sarebbero poi quelli "di sinistra" che la giudicherebbero male come lei paventa? Uno, dieci, cento,... qualche milione? Su questo modo di ragionare, le confermo che non la seguo affatto.

    E con un esempio reale, cercherò di spiegare il mio concetto.
    Anch'io ritengo molto censurabile - stando a quello che leggo sulla stampa - il compostamento degli Israeliani a Gaza. Ma da qui non arrivo ad una condanna generale dello Stato di Israele e, men che meno, dell'intero popolo ebraico.
    A Roma, si ripete da alcuni anni - in ocasione delle celebrazioni del 25 aprile - una inconcepibile esclusione della rappresentanza della "brigata ebraica", formazione che combattè contro l nazisti e i fascisti repubblichini accanro alle altre formazioni partigiane, perche nel "corteo ufficiale" si fa posto ai rappresentanti del popolo palestinese con le loro bandiere. L'ANPI e i partiti di sinistra si schierano con questi ultimi, in quanto tuttora in lotta per la loro libertà. Personalmente non sono affatto d'accordo con questa scelta. Il 25 aprile si celebra la liberazione del Paese dal nazifascismo ed anche la brigata ebraica a pieno diritto a parteciparvi. La rappresentanza palestinese è, a mio avviso, "fuori contesto" e non può essere "preferita" solo perchè, da decenni, la politica estera italiana è sostanzialmente (e magari giustamente) filopalestinese. Il governo (qualsiasi governo) sostenga le giuste e sacrosante rivendicazioni dei palestinesi e le riafferni in tutte le sedi a ciò deputate. Ma, al tempo stesso, non ignori o stravolga la storia e quanto fu fatto, da tutti i partecipanti, in quegli anni tremendi per la liberazione della Patria.
    Ovviamente, per questa mia posizione che ritengo oggettivamente equilibrata e pienamente rispettosa del diritto di tutti i popoli, non ho alcun timore ad essere considerato, alternativamente, un antisemita o un nemico del popolo palestinese. Perchè se qualcuno, singolo o comunità, giungesse a pensare ciò, non sarebbe che un soggetto in assoluta mala fede.

    P.S.
    Mi scusi, ma nel confronto dialettico con qualsivoglia interlocutore, non può, cortesemente, evitare di aggiungere offese ed ingiurie personali e collettive del tutto fuori luogo?

  • 12 (e più) motivi contro l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, nessuno a favore

    L’avversione per le tasse è un vizio nazionale. In particolare per quella sulla casa, che si sa viene subito dopo la mammina. Purtroppo, questa avversione accomuna i “destri” e i “sinistri”. Questo è ben noto ai politici, tant’è che dopo il demagogo miliardario Berlusconi, che abolì l’ICI sulla prima casa dei ricchi e dei benestanti (ma con l’esclusione delle cosiddette case di lusso, che però erano solo 4 decine di migliaia su 30 milioni) e guadagnò per questo parecchi voti, anche il destrorso Renzi ha provveduto ad abolire l’IMU sulla casa principale, addirittura con l’inclusione, in una prima versione della legge, delle case di lusso. Ecco un'analisi, a scorno di chi rifiuta di contribuire a finanziare i servizi del proprio Comune pagando 225€ all'anno.

    Preliminarmente, riporto i dati. I dati consuntivi del MEF ) attestano:
    - l’introito complessivo dell’IMU è stato pari a 23,7 mld;
    - di cui circa 4 mld relativi all’abitazione principale; hanno effettuato versamenti circa 17,8 milioni di contribuenti;
    - l’importo medio sulla prima casa è stato di 225 € (duecentoventicinqueeuri);
    - per la prima casa, l’85% dei contribuenti ha versato fino a 400 €; l’8% circa da 400 a 600 €; e il 6,8% oltre 600 €;
    - l’IMU sui fabbricati diversi dall’abitazione principale (esclusi i terreni, le aree edificabili ed i fabbricati rurali) è stata pari a 17,9 mld €;
    - in questo caso, i contribuenti sono stati 16 milioni, di cui 15,3 di persone fisiche, per un importo medio di 736 €, e 700 mila altri, per un importo medio di 9.313 €;
    - infine, l’IMU sui terreni, sulle aree edificabili e sui fabbricati rurali è stata di 1,7 mld, per un valore medio pari rispettivamente a 209, 680 e 217€;
    - nel 2011, l’Italia era il paese con la più bassa tassazione della proprietà immobiliare tra i principali paesi OCSE;
    - lo scostamento tra rendite e valori di mercato, pari in media a 3,7 volte prima dell’introduzione dell’IMU, si è ridotto, per effetto della rivalutazione del 60% delle rendite catastali, a circa 2,3 volte dopo l’introduzione dell’IMU.

    Osservo, contro l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, che:
    1) il costo medio annuo dell’IMU sulla prima casa è pari a 225 €, cioè meno di 1 € al giorno: esattamente, 0,616 €. E' andata e va molto peggio agli "esodati", vecchi (cfr. art. 12 del DL 78/2010 del governo Berlusconi, che per soprammercato abolì l'ICI sui ricchi ed i più abbienti) e nuovi (cfr. DL salva-Italia del governo Monti, che almeno reintrodusse l'IMU sulla prima casa), i quali, per il risanamento dei conti pubblici, hanno pagato e pagano decine di migliaia di € all'anno.
    E' quindi un'indecenza che si parli di IMU e la colpa di ciò è sia del miliardario imbonitore e bulimico Silvio Berlusconi, sia dello scarso spirito civico 'compensato' colpevolmente dall'egoismo di una fetta corposa di Italiani;
    2) in Italia, secondo la Commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria, l’evasione fiscale ammonta a 120 mld l’anno; in 10 anni fanno 1.200 mld.
    Secondo la Banca d’Italia, il patrimonio immobiliare ammonta a 5.000 mld; secondo l’Agenzia del Territorio, a 6.500 mld. Chissà quanti dei miliardi evasi al fisco, danneggiando gli altri Italiani che pagano le tasse, sono stati e vengono investiti in immobili. Per non parlare dell’economia criminale;
    3) i capitali evasi hanno finanziato anche l'acquisto della prima casa;
    4) l'IMU è difficilmente evadibile;
    5) l'importo è relativamente modesto (nel 90% dei casi), ed altri hanno contribuito e contribuiscono al risanamento in misura molto, molto più gravosa;
    6) l’abolizione dell’ICI sui ricchi ed i più abbienti fu finanziata anche tagliando (cfr. DL 78/2010 e DL 98/2011) la spesa sociale dei Comuni del 90% (novantapercento), destinata ai poveri, inclusi i sussidi agli affitti; l'abolizione o la riduzione dell'IMU, nella situazione attuale di crisi terribile, che durerà a lungo, NON è la priorità; le priorità sono il lavoro, la casa a prezzo sociale (che fa la differenza tra la sostenibilità economica e la povertà) e le altre provvidenze di welfare;
    7) anzi, essa andrebbe affiancata da un'imposta patrimoniale sui patrimoni superiori a 1 mln di € per finanziare la crescita e gli ammortizzatori sociali anti-crisi, perché dopo 329,5 mld di manovre finanziarie della scorsa legislatura (266,3 mld il governo Berlusconi e 63,2 il governo Monti), addossate in gran parte - soprattutto dal governo Berlusconi - sul ceto medio-basso, solo il 10% delle famiglie italiane che possiede il 45% della ricchezza nazionale ha ora i soldi. [*]
    8) l’imposta locale sulla prima casa esiste in tutta l’Europa;
    9) nel 2011, l’Italia era il paese con la più bassa tassazione della proprietà immobiliare tra i principali paesi OCSE;
    10) dopo ben 330 mld di manovre correttive da inizio legislatura, a) 4 mld non sono una piccola cifra; e b) ovviamente, l’abolizione dell’IMU - del tutto possibile nonostante i vincoli europei - va compensata con un’altra imposta (o un taglio di spesa): è giusto? e su chi? Anche sui poveri, come successe con l’ICI tolta ai ricchi da Berlusconi, caso eclatante di redistribuzione all’incontrario, col taglio del 90% della spesa sociale dei Comuni?;
    11) contrariamente a quel che si sostiene sulle conseguenze negative sul mercato immobiliare, a) l’effetto calmieratore dell’IMU sui prezzi degli immobili, ancora troppo elevati, e quelli (generali dell'IMU) benefici sulla difesa del suolo agricolo e del paesaggio; b) va molto peggio ai locatari, di cui nessuno si occupa, che debbono sobbarcarsi ad affitti spesso esosi e che incidono per oltre il 30% della retribuzione; c) la necessità (da quasi tutti auspicata) di spostare in parte il peso fiscale dai redditi al patrimonio; e last but not least d) l’aspetto fon-da-men-ta-le dell’equità;
    12) a ben vedere, al netto del valore simbolico della casa (in Italia viene subito dopo la mamma…), non c’è un solo motivo a sostegno dell’abolizione dell’IMU sulla prima casa ed è quasi agevole notare che tutte le motivazioni addotte, anche quelle esplicite in vari articoli e commenti, rinviano a motivazioni “sottostanti” e scontano tale pregiudizio – come dire? – subliminale.

    12 (e più) motivi contro l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, nessuno a favore

  • Lettera di Michele Santoro e Vauro alle più alte cariche dello Stato: "C'è un giudice per Salvini?"
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    massi troviamo qualche giudice come contro berlusconi, una bella accusa qualsiasi..che so? pedofilia, razzismo, collusione con Orban lo straniero.. un bel processo mediatico con le solite intercettazioni burla alla de Magistris..il sindaco che ha cuore il Biafra ma non le strade di Napoli...ormai questa sinistra ridicola non sa più dove trovare il suo santo in paradiso .semmai citofonare a Soros lo squalo...visto che alla magistratura di lotta non ci crede più nessuno...

  • Solo alcune brevi considerazioni sul commento delle 11,37:

    a) non è completamente vero che "Il lehista non vuole immigrati in casa sua. Non li tollera". Quelli che gli "fanno comodo" non solo li tollera, ma è ben contento, all'occorrenza, di "ospitarne" sempre di più.
    "Nel cuore del Nord est che produce il 9% del Pil italiano | il manifesto"
    https://ilmanifesto.it/nel-cuore-del-nord-est-che-produce-il-9-del-pil-italiano/
    "Fabbriche del Nord a rischio Operai stranieri o si chiude - la ..."
    https://www.ricerca.repubblica.it › la Repubblica.it › 1999 › 03 › 16

    b) la "ricetta" suggerita per risolvere il problema dell'accoglienza e dell'assistenza ai migranti, mi fa ricordare il modus operandi di certi nababbi individualisti che non conoscono affatto cosa sia la solidarietà comunitaria.
    "Anziana senza soldi per vivere, Berlusconi le dona 20mila euro"
    https://www.ilgiornale.it/.../anziana-senza-soldi-vivere-berlusconi-dona-20mila-euro-108304...
    "Berlusconi dona 50mila euro a una coppia di disoccupati. "Babbo ..."
    https://www.ilfattoquotidiano.it › Cronaca

    c) contrariamente a quello che sembrerebbe fare la sig.a Christillin, personalmente non mi "struggo" per la barbarie c.d. "pentaleghista". Mi fa un po' orrore quello che, reiteratamente, fa Salvini per adempiere alle promesse elettorali fatte al suo "popolo" che, in piena sintonia con lui, lo ha votato per sostenere certe aberranti iniziative.

  • Gianfranco Fiore 21 giugno 2018 alle 17:45

    @carlovitorioso Veramente citavi un pezzo di Sciascia da scroccone distratto perchè è una frase del personaggio mafioso Mariano Arena,che nel blog della nostra ospite non dovrebbe neppure essere citato per non imbarazzarla oltretutto a sproposito Sono pacifista e non ho mai inneggiato a nessuna guerra nè in Libia nè altrove. Il manifesto della leader (Silvana Arbia) del gruppo politico a cui aderisco Stato Moderno e Solidale è il seguente:L'Italia e gli italiani hanno bisogno di lavoro, ospedali funzionanti, città vivibili, protezione contro le multiple forme di criminalità organizzate, sicurezza, protezione dei risparmi, riconoscimento del merito, abbandono della veccia politica, corrotta, clientelare e demagogica, sviluppo, modernizzazione, invece si continua a cavalcare il malcontento permettendo ai più di far emergere i peggiori sentimenti di cui un essere umano é capace. Perché eliminare ciò che dà fastidio o si percepisce dia fastidio é la soluzione semplice che piace quando non c'é di meglio per cui optare. Eppure l'alternativa é possibile e dobbiamo disegnarla e proporla senza esitazione e senza timore di non vincere elezioni. Chi ha buone idee e buona volontà non può tirarsi indietro. Ha il dovere di intervenire e far crescere il desiderio di una società giusta, moderna, che sappia pianificare e costruire sviluppo. Che sappia dire no alla distruzione della dignità umana.

  • Saviano Santo subito..io lo farei parlare ogni sera a reti unificate...una vera manna per noi legaioli..in poco tempo... altro che 30% saremo il 60%.
    Questo tizio è talmente saccente,antipatico,aggressivo,incompetente,falso,ignorante,impreparato, che è una vera pacchia per la parte avversa.

  • Ma che gli sta succedendo a Macron? Non gli bastava il “vomitevole” riferito da un suo Ministro a noi Italiani? Ora se ne esce con l’epiteto “lebbra”, con chiaro riferimento alla maggioranza che governa il nostro Paese! E il bon ton e l’élégance di cui i Francesi credono di essere maestri? Vuoi vedere che a un linguaggio così greve da parte di Monsieur Le President non è estraneo il nervosismo derivantegli dallo scenario che gli si presenta ogni mattino al risveglio?

  • Ovviamente io penso esattamente l'opposto. Saviano non è affatto saccente, dice cose sagge e giuste. Saviano è simpatico, Saviano conosce tutto. Saviano è preparatissimo. Saviano dice solo la verità. Quindi la cosiddetta "parte avversa" deve andare a nascondersi. Ma lei, Carlovitorioso, no riesce a esprimere dei concetti senza offendere? ma voi di destra siete tutti così? che brutta cosa...Aveva ragione Marino52....

  • E comunque, ora e sempre, io sto con Saviano e sono contro Salvini, che Saviano definisce "il ministro della malavita". Io credo che sia meglio per lei, signor Carlovitorioso, che lei lasci subito questo blog. Se ne vada, vada altrove, non abbiamo bisogno qui della sua propaganda a favore di Salvini. Siamo altra gente, e tale vogliamo restare. Arrivederci a mai più.

  • Da Roberto Saviano finalmente le parole adeguate nei riguardi di Matteo Salvini, quali: "buffone", "ministro della malavita" (ricordando Gaetano Salvemini), "le mafie minacciano, Salvini minaccia", "da codardo non ha detto niente contro la 'ndrangheta",

    "Dopo le parole del ministro - “Caso scorta”, Saviano risponde a Salvini ..."
    https://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2018/.../ADqOPYB-mantenere_valuteremo_saviano.shtml

  • Gianfranco Fiore 21 giugno 2018 alle 21:14

    Marino 52 non aveva certo nessun torto,lo si capisce dal fattto che dare addosso a Roberto Saviano è come sparare sulla Croce Rossa,ce ne fossero mille giusti come lui non saremmo a questo punto.
    Inoltre è saggio,simpatico,preparatissimo,sincero. https://it.wikipedia.org/wiki/Il_ministro_della_mala_vita

  • buona sera. e benvenuto. legga il mio prossimo blog

  • Gianfranco Fiore 21 giugno 2018 alle 21:23

    Giovanni Giolitti prima di Salvini è stato definito da Salvemini Ministro della mala vita,tale definizione è stata ritenuta esagerata . Indro Montanelli affermò che, in un anno imprecisato del dopoguerra, Salvemini gli avrebbe confidato di non confermare più quel giudizio. Paolo Sylos Labini parente di Giustino Fortunato pur ammettendo che la dura critica di Salvemini riguardava non la politica di Giolitti nel suo insieme ma la politica elettorale di Giolitti nel Mezzogiorno, ribatté a Montanelli che a suo parere Salvemini non avesse mai modificato il giudizio sui metodi elettorali adottati da Giolitti nel Sud Italia affermando che Salvemini avesse continuato a considerarli socialmente e politicamente disastrosi per l'intero Paese, non per il solo Mezzogiorno