Napoli

Il Pd a Pietrarsa con Renzi: "Da qui si ritrova l'unità con il Centrosinistra"

Al via al Museo ferroviario di Pietrarsa la Conferenza programmatica del Partito democratico

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Da qui si apre una nuova partita e si ritrova l'unità per il Centrosinistra. E' questo il messaggio che il Pd di Matteo Renzi lancia dal museo ferroviario di Pietrarsa, un capannone che ospita la conferenza programmatica Dem. Domani a bordo del treno Dem che è parcheggiato a Pietrarsa scoppierà la pace - anticipano i renziani - tra Renzi e Paolo Gentiloni. Quella di Bankitalia è una "vicenda chiusa", assicura il segretario.

E sul futuro Maurizio Martina, da "figlio dell'Ulivo", scandisce: "Non abbiamo nemici nel centrosinistra". Ma tra i non-renziani è "sfilacciamento" la parola che più ricorre: lo scontro su Visco e anche l'addio di Grasso lasciano strascichi e preoccupazione.

I rapporti tra governo e partito sono tesi e, anche se tutti assicurano che si andrà avanti uniti fino alla fine di una legislatura che potrebbe avere come atto finale la legge sulle unioni civili, è il "come" a preoccupare il governo.
(siano)
"Ciascuno ha le sue idee ma lavoriamo insieme per il Paese", assicura Renzi. Parlerà domenica, in un intervento che annuncia corposo. Ma "unità" e "apertura" sono le parole che i dirigenti a lui più vicini ripetono dal palco e a margine dell'assemblea programmatica. Dopo il via libera al Rosatellum, spiegano, l'obiettivo è presentarsi nei collegi con la coalizione più ampia possibile, perché "vince chi ha un voto in più".

E sulla linea del segretario esprime tutto il suo scetticismo dal palco Andrea Orlando: "Se siamo una squadra dovremmo cominciare a dire tutti i giorni le stesse cose. Per mobilitare gli elettori non basta un leader", aggiunge sostenendo che il treno di Renzi nel suo viaggio per l'Italia "prescinde" dal Pd dei territori. "Rischiamo uno scollamento sempre più grande".
 

Pietrarsa, arriva Renzi alla Conferenza programmatica del Pd

Su Bankitalia "governo, Banca d'Italia e il presidente della Repubblica hanno scelto di confermare il Governatore uscente. Abbiamo preso atto di questa scelta, che non condividiamo ma che rispettiamo e ho augurato buon lavoro per i prossimi sei anni al governatore Visco". Scrive poi Matteo Renzi sulla sua ultima Enews.

"Il fatto che abbiamo avuto opinioni diverse con Gentiloni è per molti aspetti persino fisiologico: sono felice che domani Paolo sia con noi alla conferenza programmatica del Pd e sul treno che sosterà a Pietrarsa. Spero che finalmente si parli di futuro, io ce la metterò tutta" conclude il leader Pd.

La seconda giornata di lavori a Pietrarsa inizierà domani alle 10 con la lettura di un brano da parte dell'attrice Roberta Spagnuolo e con un video messaggio di Carlo Ratti, architetto e docente al Mit di Boston.

Anche sabato sono previsti confronti tematici e tavole rotonde, ai quali prenderanno parte esponenti della società civile, del mondo delle professioni e dell'associazionismo.

GLI INTERVENTI DEL PRIMO GIORNO
Andrea Orlando. "Sono convinto del fatto che noi oggi affrontiamo una sfida decisiva. O sappiamo ricostruire un rapporto con la società oppure rischiamo che l'allontanamento di pezzi della società" dal Pd "diventi irreversibile" dice Andrea Orlando alla Conferenza programmatica del Pd.

Il Guardasigilli si augura che l'iniziativa di Pietrarsa non "sia solo una ginnastica di oratori che si succedono uno dopo l'altro", se fosse così "rischiamo che lo scollamento diventi sempre più grande". Secondo Orlando, il Pd dovrebbe aprirsi ma "non credo cheáápossa farlo il partito nelle attuali condizioni".

"Credo che la decisione del segretario di intraprendere un viaggio nel paese prescindendo dalle articolazioni territoriali del Pd" non aiuti.
"Non basta un leader largamente legittimato da congresso, il punto è far sentire i cittadini "parte di un progetto di cambiamento d Paese che mi auguro sapremo mettere in campo", sottolinea Orlando.

Pd, al via a Pietrarsa alla Conferenza Programmatica: Renzi in prima fila

Claudio De Vincenti. "Il sud cresce più del centro e del Nord, ma deve fare di più. E' bene che abbia già alzato la testa". Lo dice, dal palco del Museo ferroviario di Pietrarsa a Portici (Napoli), il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, durante la Conferenza programmatica del Pd.

"Ci sono già segnali veri e forti di una società civile che ha voglia di prendere in mano il suo destino, la sua rinascita e la rinascita del nostro Paese". Il ministro sottolinea che "il senso vero" dei masterplan lanciati "dal governo Renzi e attuati da Gentiloni" è "investire nella valorizzazione delle energie di quel Mezzogiorno che vive emergenze drammatiche e situazioni di sfiducia maggiore che rispetto al resto del Paese. Soprattutto le periferie che sono in difficoltà".

Maurizio Martina.  "Ridurre la pressione fiscale e introdurre la web tax. Dobbiamo continuare la lotta alla povertà nel solco delle scelte fatte con il reddito di inclusione. Nell'arco della prossima legislatura le risorse vanno almeno raddoppiate" ha detto il vicesegretario del Partito democratico, Maurizio Martina.

"Tocca a noi affermare il principio e ridurre ancora la pressione fiscale per chi crea lavoro per le famiglie e per chi ha meno. Occorre tassare i profitti dell'economia digitale internazionale. Unire crescita e uguaglianza a partire dal lavoro è ancora il compito di una grande forza come il Partito democratico. Dobbiamo investire sulle politiche attive. Il costo del lavoro a tempo indeterminato deve essere tagliato stabilmente, proseguendo anche nella costruzione di ammortizzatori sociali universali legati alla riqualificazione dei lavoratori".

"Ovunque nel Paese, sappiamo che la questione giovanile è la prima sfida da affrontare per liberare energie, creatività e talenti di generazioni essenziali per il futuro dell'Italia. Tocca a noi dare centralità e dignità al lavoro, dipendente e autonomo e combattere la disoccupazione partendo da quella giovanile e femminile".