Napoli

La sfida di Salvini “De Magistris mobilita il caos tornerò a Napoli”

Il candidato premier della Lega lancia a Castelvolturno la campagna per la conquista del Sud

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"Intendiamoci. Non è che il centrodestra sulla gestione dell’immigrazione disordinata abbia fatto il suo dovere: altrimenti non ci avrebbero mandati a casa. La Bossi- Fini non ha mica trovato applicazione rigorosa? Ma io, come Salvini, come leghista, non ho mai amministrato neanche un condominio. Però ora mi propongo al governo e posso dire le mie idee su chi deve andare via e chi deve restare". Matteo Salvini, capo del partito delle espulsioni nel paese che da almeno trent’anni esplode di migrazione incontrollata. Il candidato premier della Lega arriva in serata a Castel Volturno (Caserta) – 20 mila abitanti, 4 mila migranti registrati, ma almeno altri 15 mila irregolari e invisibili. È la sua campagna per la conquista del Sud.

"Da nessuna parte ho trovato il caos mobilitato a Napoli da de Magistris. Ma potete prendere nota: tornerò a Napoli" . Una minaccia o una promessa, per Salvini? "Naturalmente solo una promessa. Ma molto convinta". E aggiunge: "Pensare che ora Renzi si preoccupa e chiede indignazione per quattro ragazzi che leggono un volantino in un’associazione di Como", minimizzando così l’irruzione del gruppo naziskin nel centro che assiste i migranti.

"Ma quando sono venuto a Napoli e c’era addirittura un sindaco a guidare, a inventarsi qualsiasi cosa per impedirci di parlare, lì non ho visto tanta indignazione". All'incontro partecipano 76 tra amministratori e consiglieri della Campania. Salvini non nasconde il tema delle collusioni: "Lo avevo detto anche in passato a Berlusconi, non mi sente. Stiamo attenti a chi mettiamo dentro!". Oggi, l’incontro con imprenditori nel caseificio Marrandino. E "passeggiata con cittadini".