Napoli

Scampia, il Comune: "A marzo comincerà l'abbattimento della prima Vela"

L'annuncio durante l'assemblea all'Itis Galileo Ferraris con Repubblica e "Sabato delle idee". Ecco come gli studenti vedono il futuro del quartiere

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“Scampia è luce e felicità. Scampia è verde e azzurro. Potrebbe essere il quartiere più bello di Napoli”. C’è scritto anche questo in uno dei temi sul quartiere scritti dagli studenti dell’Itis Galileo Ferraris che ha ospitato "Il Sabato delle Idee" dedicato ai progetti di sviluppo e riqualificazione per il dopo Vele.

Progetti che vogliono disegnare un futuro diverso per Scampia dove per anni, come scrive nel suo elaborato Francesca, “il vero problema è che la camorra ci offre come un favore ciò che lo Stato dovrebbe garantirci come un diritto”. Proprio sulle Vele, il mostro di cemento che per anni ha rappresentato l’immagine negativa del quartiere, l’assessore comunale all’Urbanistica Carmine Piscopo assicura: “Al massimo entro marzo 2018 partiranno i lavori per l'abbattimento delle tre Vele di Scampia. Entro il 31 dicembre 2017 ci sarà il bando del Comune di Napoli per la riqualificazione e la nuova destinazione d'uso pubblico e sociale della quarta vela". All'incontro, moderato da Ottavio Ragone, capo della redazione di Repubblica Napoli, sono intervenuti docenti, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e i comitati del quartiere. Ma i protagonisti sono stati soprattutto gli studenti che hanno presentato le loro idee per il futuro di Scampia raccolte in oltre cento temi realizzati con al centro il progetto "Restart Scampia" promosso dal Comune di Napoli.

"Molti di noi la mattina vengono a scuola a Scampia - ha raccontato Gennaro, un altro degli studenti dell’Itis - ma bisogna fare qualcosa per far sì che tanta gente possa venire a Scampia anche la sera: mancano un cinema e un teatro con un cartellone appetibile per i giovani, mancano dei locali per i ragazzi come 'i baretti' della movida cittadina". Per il Ceo della casa editrice Marotta & Cafiero, Rosario Esposito La Rossa, Scampia meriterebbe un Museo della Civiltà contadina con i numerosi reperti archeologici venuti fuori dagli scavi effettuati per la costruzione del carcere di Secondigliano: “sarebbe un modo per raccontare la nostra identità e le nostre radici ben diverse da quelle presenti oggi nell'immaginario collettivo creato dalle narrazioni mediatiche”. Mentre il presidente dell'VIII Municipalità, Apostolos Paipais punta sul verde: “Il 60 per cento del verde pubblico di tutta la città di Napoli si trova a Scampia e il compimento del progetto del grande Parco delle Colline potrebbe dare lavoro ad oltre 400 persone unendo insieme i diversi quartieri della città".

In chiusura l'impegno del "Sabato delle Idee" per un osservatorio permanente sui progetti per Scampia. “A maggio prima della fine dell'anno scolastico torniamo al Ferraris - promette il fondatore dell’iniziativa Marco Salvatore - e sarà un appuntamento costante quello di monitorare lo stato dei progetti per Scampia e pungolare le istituzioni a mantenere le promesse e a rispettare i tempi degli impegni presi”. Applauditissimo l’intervento del judoka Marco Maddaloni che ha sottolineato come “i giovani di questo quartiere hanno una marcia in più, perché hanno sofferto la fame e ora vogliono emergere”.  Il rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro e il Rettore emerito della Federico II, Guido Trombetti hanno ricordato che anche l’Università è pronta ad arrivare a Scampia, mentre l’ex procuratore Giovandomenico Lepore ha ricordato gli sforzi fatti dalle forze dell’ordine contro il crimine.