Da Abdou a Bilal, Legambiente racconta le anime migranti alla ricerca della normalità
Ci sono il gambiano Abdou, che fa l’imbianchino, e il bengalese Bilal, che con una mano stringe il Corano e con l’altra un secchio per le pulizie. L’ivoriano Brahima è impegnato invece ai fornelli, il ghanese Christian coltiva il sogno di giocare a calcio (mostrando orgoglioso un pallone di cuoio spelacchiato) e il senegalese Mamadou, altissimo, coltiva vigneti. Sono i volti dei migranti che compongono il progetto “Similitudes Without Latitudes. Anime migranti alla ricerca della normalità”. Scatti che raccontano l’umanità dei ragazzi che giungono in Italia per ricominciare, mettendo in pericolo la propria vita durante viaggi che assomigliano a vere e proprie odissee.
Gli scatti sono stati realizzati dal fotografo Armando Di Lorenzo a Eboli insieme al Circolo Legambiente Silaris e il Centro d’Accoglienza Magyc, gestito dalla Cooperativa CCM, durante le attività del progetto “Un nuovo clima per la pace”, sostenuto da CSV Sodalis nell’ambito dell’azione “Bandi di Idee 2016”, che ha visto i ragazzi impegnati in attività di volontariato – dalla cura degli orti, ad attività di pulizia di strade e spiagge dai rifiuti – curate negli ultimi mesi da Legambiente. Un reportage intenso che sarà presentato a Eboli sabato 16 dicembre al I Circolo didattico “V.Giudice”. “L’idea – raccontano i responsabili del progetto – è quella di mostrare come tanti di questi ragazzi posseggono delle competenze, delle qualifiche, dei sogni, delle ambizioni, ma anche paure e frustrazioni dovute spesso alla totale immobilità e impotenza di fronte ai lunghi tempi che la burocrazia italiana impiega a fornire loro i documenti. Grazie al Circolo Legambiente e al Centro Magyc hanno oggi la possibilità di dare un senso e un impegno alle loro giornate, svolgendo attività di volontariato e lavorative”. Ma le foto raccontano anche le origini dei migranti: dalle esperienze lavorative passate agli sguardi talvolta smarriti, che danno traccia delle turbolenze dei loro paesi d’origine, tra persecuzioni etniche o religiose e vessazioni d’ogni tipo, catastrofi naturali e povertà assoluta.