Napoli

Il Natale “triste” dei terremotati di Ischia: Papa Francesco invia il suo elemosiniere

Ischia, foto Franco Trani 
La vicinanza del Pontefice ai 2500 sfollati di Casamicciola e Lacco Ameno: il vescovo Konrad Krajewski in visita nella zona rossa
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C’è una carezza che arriva, a Casamicciola e Lacco Ameno, dalla Santa Sede. La invia Papa Francesco: destinatari i 2500 sfollati del terremoto che lo scorso 21 agosto ha sconvolto l’isola d’Ischia. E a pochi giorni dal Natale, che le famiglie trascorreranno in case in affitto o, come capiterà per alcune centinaia di persone, in albergo, Bergoglio ha inviato sull’isola il suo elemosiniere, il vescovo Konrad Krajewski.

Due giorni sui luoghi del sisma, abbracci e conforto. Qui il terremoto c’è ancora. Palazzine puntellate e macerie intorno a piazza Majo, dove il Natale mica arriverà. “Con questo gesto – informa una nota ufficiale - il Pontefice, pensando alla Sacra famiglia in ricerca di un alloggio a Betlemme e poi profuga in Egitto, desidera essere vicino a quasi 2.500 persone sfollate dalle proprie abitazioni a causa del terremoto del 22 Agosto 2017». 
La visita, foto Franco Trani 
Conforto e saluti, ma anche la volontà di “partecipare in modo concreto a sostenere la popolazione del luogo in collaborazione col vescovo diocesano”. La Chiesa, del resto, c’è. Con la Caritas diocesana che è stata sempre in prima linea, dalla notte della scossa, per aiutare e sostenere la popolazione terremotata. Pasti caldi e sostegno, in queste settimane vengono distribuiti buoni-spesa per gli acquisti. Beni di prima necessità, per molti il Natale sarà quasi invisibile. “Il terremoto ha ingigantito le fila dei poveri che vengono a chiedere aiuto e beni di prima necessità”, racconta Nunzia Mattera della “Catena alimentare”.

L’arrivo di Krajewski era molto atteso. ““Il dono che porta a nome di Francesco è l’abbraccio che il Papa vuol far sentire ai fratelli terremotati di Ischia”, ha spiegato il vescovo, Pietro Lagnese, nell’omelia di ieri, presso la chiesa conventuale dei Padri Passionisti di Casamicciola. Oggi, invece, l’elemosiniere visiterà in forma privata le zone di Casamicciola e Lacco Ameno, dove gli effetti del terremoto sono ancora ben visibili. «L’elemosiniere – ha aggiunto il vescovo – ha portato un dono del Papa per i terremotati, che alimenterà il “Fondo” che la diocesi di Ischia con gli aiuti della Conferenza episcopale campana e della Conferenza episcopale italiana ha costituito in favore delle famiglie colpite dal sisma".

E proprio ieri la Conferenza episcopale campania ha previsto, in tutte le comunità della regione, un momento di preghiera e raccolta di offerte per i terremotati di Ischia. "Siamo consapevoli che il periodo prenatalizio è particolarmente “affollato” - si legge nella nota diffusa alla vigilia e letta durante le celebrazioni dai parroci campani - ma proprio l’imminenza della festa del Natale del Signore deve spingerci ad un ulteriore sforzo di carità. Perciò vi chiediamo di essere generosi e di suscitare nelle vostre comunità, al di là della raccolta di quella domenica, anche occasioni e iniziative che siano finalizzate al sostegno economico dei nostri fratelli di Ischia". L’obiettivo è dunque quello di aiutare le famiglie terremotate, circa 400, e le microimprese (tra cui anche diverse attività alberghiere) costrette alla chiusura. Ischia riparte da qui. Anche con una carezza di Papa Bergoglio.