Abel Ferrara e Nino D’Angelo insieme in una “Giulietta e Romeo” a Forcella
“Abel lo vorrei sempre qua, lo voglio coinvolgere nella rinascita del Teatro Trianon, partiamo da “Forcella Strit”. Sarà una grande opportunità questo “quasi musical”, lo faremo con i ragazzi del quartiere e lo porteremo a Brooklyn. Sarà una “Giulietta e Romeo” di Forcella, vorrei dare ai protagonisti i nomi delle due giovani vittime innocenti di camorra uccise a pochi passi da qui: Annalisa Durante e Maikol Giuseppe Russo”. Maikol è stato ucciso proprio davanti al Trianon la sera del 31 dicembre 2015. Nino D’Angelo, direttore del Teatro Trianon Viviani, è fiducioso, il teatro Trianon sta uscendo dalla crisi può ripartire dal regista americano del Bronx Abel Ferrara. “Forcella strit” nascerà da laboratori sul territorio con i giovani condotti dallo stesso Ferrara, a partire dal 10 gennaio, e andrà in scena dal 15 marzo. Scritto da Nino D'Angelo e diretto da Abel Ferrara'. “Sono di origini proletarie, mio nonno era di Sarno, e sono un regista di strada, sento di dover dare qualcosa a questo territorio, e voglio farlo qui in questo quartiere che ho conosciuto in passato, nella mia “precedente vita”, spiega Abel Ferrara che torna a Napoli dopo cinque anni dopo un percorso di disintossicazione. “Si chiama “strit” - spiega l’ex caschetto d’oro - non solo perché sarà uno spettacolo che nasce tra i vicoli, ma anche nel senso di abbraccio, è un atto d’amore per il quartiere. Nasce da un testo che ho scritto inedito tempo fa con Peppe Lanzetta, è una Romeo e Giulietta dei giorni nostri, è una storia che nasce proprio dal quartiere, di una famiglia contro il sistema, una famiglia che viene abusata da una prepotenza per amore”. Intanto il Trianon Viviani riprende la stagione interrotta per la crisi economica e l’incertezza sul futuro proprio nel segno di Viviani: Nino D’Angelo infatti il giorno di Natale, il 25 dicembre alle 21 (e fino al 7 gennaio), porta per l’ultima volta in scena “L’ultimo scugnizzo” del grande drammaturgo. Navette gratuite e biglietti a prezzi popolari. Regia di Bruno Garofalo, foto di scena di Fabio Donato. “Grazie a Viviani ho imparato ad amare il libri…”, dice Nino D’Angelo che non smette di ripetere: “Aiutateci a far conoscere sempre di più il Trianon, la gente di Forcella è stufa di sperare, ora vuole il suo teatro, è una scommessa che dobbiamo vincere tutti insieme”. A fine gennaio il Trianon ci prova: il Mibact dovrebbe trasformarlo in centro di produzione teatrale grazie alla sinergia e all’impegno istituzionale del presidente della Regione Vincenzo De Luca, del presidente della fondazione Campania dei Festival Luigi Grispello, del presidente di Scabec Antonio Bottiglieri e del presidente del teatro Giovanni Pinto.