"Adotta un bambino a distanza", sì, ma a San Giovanni a Teduccio
L'adozione a distanza non più solo in paesi lontani e del quarto mondo, ma anche vicino a noi, in periferia. Da lunedì 8 gennaio all'Oasi a San Giovanni a Teduccio in via Imparato 111, spazio che si occupa da anni dei giovani in un quartiere difficile dove il welfare statale sta sparendo, inizia un nuovo progetto: l’affiancamento di un bambino in età di scuola dell’obbligo "Adotta un bambino a distanza, regalagli il futuro". Con un'offerta di
quindici euro al mese si può sostenere il doposcuola quotidiano ed un laboratorio formativo ad un bambino. "Terremo bambini e giovanissimi lontano dalla strada per evitar e coinvolgimenti in attività malavitose", spiegano gli operatori che lanciano l’appello. Tra i ?bambini che partecipano al doposcuola anche figli di detenuti, orfani e bambini con disturbi comportamentali. L'Oasi gestita dall'associazione "Figli in famiglia " è coordinata da Carmela Manco, anima e mente di un luogo che ogni giorno coinvolge centinaia di adolescenti di San Giovanni. L'Oasi nasce grazie all'impegno di Carmela e del sacerdote di frontiera don Gaetano Romano, parroco del quartiere dell'area orientale. Per la donazione questo è l'Iban di "Figli in famiglia" : IT25L0200803451000104308215. L'associazione cura anche la ludoteca, laboratori di artigianato e "La casa di Pippi", spazio ricreativo per il gioco e le fiabe in un bene confiscato alla camorra, per bambini da 1 a 3 anni. I laboratori teatrali si tengono nell’ambito di “The Beggar’s Theatre - Il teatro dei mendicanti” affidato al regista Mariano Bauduin. Le donazioni fatte alle onlus sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi. www.figliinfamiglia.it di Ilaria Urbani