Napoli

Paolo Siani dice sì a Renzi: "Mi candido nelle liste del Pd come indipendente"

Il fratello del giornalista ucciso nel 1985: "Non è stata una decisione facile, non sono un politico"

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"Ho accettato l’invito di Matteo Renzi a candidarmi nelle liste del Pd come indipendente. Indipendente come lo sono stati illustri parlamentari prima di me". Lo ha detto Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 dalla camorra per le sue inchieste.

"Ho chiesto di potermi occupare di quello che so fare, Sanità e Infanzia - spiega Siani che è primario all'ospedale Santobono di Napoli - Ho accettato, chiedendo di poter scendere in campo non solo in un collegio proporzionale plurinominale ma anche in uno uninominale nella mia città. Sarà il Pd a dirmi in quale collegio mi presenterò. A me piacerebbe cimentarmi nel posto dove vivo e  lavoro. Ma si vedrà".

Pd, l'abbraccio tra Matteo Renzi e Paolo Siani

Impegnato in attività sociali per le famiglie delle vittime innocenti di camorra con la Fondazione Polis e nel recupero di ragazzi a rischio, Siani già pensa ai risultati: "Dopo un anno, se sarò eletto, farò il primo resoconto. Se la mia presenza nel Palazzo della politica non sarà costruttiva e utile per la mia comunità, tornerò a fare il dottore in ospedale. Non è stata una decisione facile. Non sono un uomo politico e non mi sono mai misurato con il mondo della politica attiva. Ho sempre guardato con rispetto e talora con qualche circospezione quel mondo. Ma dopo 10 anni entusiasmanti alla guida della Fondazione Polis, che ci hanno visto realizzare tante cose importanti a favore dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, dopo 6 anni alla guida dell’Associazione Culturale Pediatri, uno speciale gruppo di pediatri che vivono insieme il Servizio Sanitario Nazionale, e dopo 35 anni nel Servizio Sanitario Pubblico, prima al consultorio familiare di San Sebastiano al Vesuvio, poi all’ospedale Cardarelli di Napoli e infine al Santobono, mi viene data l’opportunità di fare meglio e di più".

Non è la prima volta che il Pd corteggia Siani. Renzi l'estate scorsa fece una visita a sorpresa al fratello del giornalista scomparso. "Dopo lunghe riflessioni e dopo aver condiviso questa scelta con la mia famiglia, i miei amici, il mio gruppo di lavoro e le  associazioni, che in questi anni mi hanno affiancato in un lavoro spesso sotterraneo ma entusiasmante, ho deciso di accettare. Penso che sarebbe grave sprecare un’occasione del genere. Per questo motivo voglio ringraziare Matteo Renzi. Certo mi mancherà il mio lavoro e il mio gruppo in ospedale. Ma continuerò a stare in contatto con i miei colleghi e con le mie  infermiere. Continuerò a occuparmi della salute dei bambini".

Siani, d’accordo con il presidente De Luca, ha deciso di sospendere la presidenza della Fondazione Polis, la quale sarà  guidata nei prossimi mesi dal vice presidente don Tonino Palmese, "che ringrazio molto per aver accettato di prendere il mio posto - conclude il pediatra - Risponderò ai miei elettori e al mio gruppo di lavoro, che ringrazio per aver scelto di affiancarmi in questa nuova e entusiasmante esperienza. Nei prossimi giorni dirò cosa ho intenzione di fare se sarò eletto".
 
L' indiscussa competenza, la forte presenza in città nonché la massima attenzione di Paolo Siani alle questioni concrete del territorio, con la sua battaglia decennale contro la camorra, sono solo alcune delle ragioni per le quali il partito democratico metropolitano di Napoli ha fortemente voluto che partecipasse alle imminenti elezioni politiche.
 
"Non nascondo il grande entusiasmo che mi pervade - dichiara il segretario Massimo Costa -  poiché Paolo, oltre ad essere uno stimatissimo collega, è un mio caro amico. L'adesione di Paolo al progetto Pd ci garantisce un significativo rafforzamento e sono certo che ne scaturirà un confronto di reciproco arricchimento su temi e questioni fondamentali per il territorio"