Napoli

Pietro Grasso a Succivo: "Per fermare le baby gang occorre preventivamente impegnare i ragazzi in attività scolastiche”

L'ex presidente del Senato in provincia di Caserta per la campagna elettorale di "Liberi e uguali"

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“Per fermare  le baby gang occorre preventivamente impegnare i ragazzi  in attività scolastiche”. Lo ha affermato Pietro Grasso, il leader di “Liberi e Uguali”,  nella prima tappa della giornata casertana. Un giro, all’insegna dello slogan “Mai più inquinamento ed ecomafie”, cominciato con un pranzo di sottoscrizione con i militanti di LeU nel casale di Teverolaccio a Succivo.

Grasso, accompagnato dalla coordinatrice della campagna elettorale della nuova formazione di sinistra, Rossella Muroni, ha visitato gli orti urbani che da alcuni anni vengono gestiti da pensionati  di Succivo, soffermandosi lungo il percorso accompagnato da Tito, uno dei più assidui gestori degli orti. Ad accogliere Pietro Grasso, Antonio e Francesco Pascale, militanti di Legambiente che da anni animano la comunità ambientalista locale.

Ad attendere Grasso anche il sindaco di Succivo, Giovanni Colella, insieme al quale ha fatto poi visita ad un’associazione di disabili che ha sede proprio in una  delle pertinenze del Castello Aragonese di Teverolaccio.  Prima del pranzo con i militanti di LeU, Pietro Grasso ha incontrato anche Massimiliano Noviello, figlio di Domenico, ucciso dalla camorra il 16 maggio del 2009 a Castel Volturno, il quale gli ha illustrato il progetto della “cooperativa 21” che si occupa di buste biodegradabili e compostabili, per fermare il business della buste di plastica gestito dalle organizzazioni criminali.

“C’è una Campania che si organizza e resiste alle violenze che da anni sono perpetrate al suo territorio  ha detto Rossella Muroni -  una Campania fatta da cittadini che piano piano sono riusciti a introdurre nuove logiche, nel pieno rispetto della legalità, e ad applicare nuovi modelli di economia, fondati sulla tutela dei patrimoni e sui principi della solidarietà”. Grasso è prima di ripartire per Marcianise, dove prosegue la visita odierna, è ritornato  sulle baby gang
 
“Il  nostro progetto per fermare le baby gang, prevede che la presenza scolastica sia completa, dall’asilo alle scuole superiori, fino all’università. Penso che la dispersione scolastica sia uno dei problemi da affrontare e risolvere. Poi non è da sottovalutare l’impegno dei giovani anche quando sono al di fuori della scuola attraverso lo sport”
 
La visita prosegue per Marcianise e poi in serata a Casal di Principe a “Casa don Diana” e, infine, una cena di sottoscrizione nel ristorante “Nuova Cucina Organizzata”.