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Potenza, politiche 2018: Il Popolo della famiglia presenta i candidati lucani

Il partito è per la prima volta in lizza in Basilicata

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Sono contrari all'eutanasia, alla teoria gender, allo ius soli, all'aborto. Sono per la sacralità della vita, il reddito di maternità, il sostegno economico alle forze dell'ordine e alle piccole imprese, specie se a conduzione familiare. Per la prima volta in Basilicata Il Popolo della Famiglia ha una propria lista elettorale. I candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo si sono presentati ufficialmente a Potenza. Capolista al plurinominale alla Camera e in corsa anche per l’uninominale a Potenza, Valeria Giorgio in Fasulo.

 Portavoce del partito in Basilicata, ha detto: “Siamo un movimento politico aconfessionale, fondato sulla dottrina sociale della chiesa, che si è consacrato alla Beata Vergine Maria il 16 maggio 2016. Il filo conduttore che unisce quanti hanno deciso di scendere in campo in questa esperienza del tutto nuova per noi, è la necessità che la famiglia torni a occupare il primo posto nelle politiche nazionali e locali, e più di 200 sacerdoti, religiosi e religiose hanno già sottoscritto il loro sostegno alla nostra proposta. Il nostro impegno – ha proseguito – è totalmente indirizzato al perseguimento del bene comune e, in quest’ottica, vanno le nostre prime proposte per dare una risposta immediata a uno spopolamento che porterà nei prossimi anni la popolazione anziana e scarsa della nostra regione, a ridursi di un ulteriore terzo, scendendo sotto i 400.000 residenti". 

Fermamente contrari alla "legalizzazione della prostituzione e dell’uso delle droghe, all’eutanasia e al Dat, all’insegnamento gender nelle scuole e allo ius soli. L’accoglienza - ha ripreso Giorgio - per tutti è impossibile fisicamente e moralmente, in una nazione che ha visto tutti gli indicatori di povertà schizzare repentinamente verso l’alto negli ultimi anni e che obbliga i nostri figli a lasciare le nostre città”. 

Tra gli altri candidati, al plurinominale al Senato è capolista Vincenzo De Lorenzo, laureato in psicologia clinica, disabile, affetto da cerebropatia neonatale con distonie, seguito da Mariangela Labarbuta. All'uninominale al Senato Angelica Pezzullo mentre al plurinominale alla Camera, oltre a Valeria Giorgio in Fasulo, Rocco Lopatriello e Rosa Grazia Pellegrino.