Napoli, Melenchon all'ex Opg: "Qui per imparare la rivoluzione"
Napoli, il leader della Sinistra francese che ha sbaragliato alle presidenziali i socialisti, Melenchon, arriva all'ex Opg per lanciare la volata allo schieramento "Potere al Popolo", che raccoglie centri sociali, sindacati, ex Rifondazione, Pci. " Sono venuto a Napoli per imparare - dice - qui si fa la lotta per la rivoluzione in Europa. Ho un messaggio da portarvi: abbiamo bisogno di voi, senza di voi non sarà possibile il cambiamento".
Melenchon saluta a pugno chiuso la platea raccolta nel teatro dell'ex carcere psichiatrico occupato dal collettivo "Je so passo". "Non importa il risultato che avrete - prosegue - La cosa che conta è che esiste ora in Italia una forza politica che torna a lottare per un'altra Europa " . Fa una pausa e scandisce in italiano: " Basta Berlusconi". In sala l'ex ministro Paolo Ferrero, la parlamentare europea Eleonora Forenza, ressa di telecamere, c'è anche Sabina Guzzanti. Prima tappa verso ora di pranzo a Palazzo San Giacomo, incontro con il sindaco Luigi de Magistris. Poi Melenchon, accompagnato da un collega deputato del suo movimento " France Insoumise", sale a via Salvator Rosa e visita le stanze dell'ex ospedale psichiatrico (di cui il Comune è custode giudiziario), trasformate in laboratori, biblioteca, palestra, dopo l'occupazione del collettivo " Je so Pazz". Davanti alla chiesa diroccata del Seicento resta sbalordito. Ascolta. E fa domande: " Non hanno provato a sgomberarvi? Come vi finanziate? ". E Saso, al fianco di Viola Carofalo, la portavoce della lista " Potere al popolo", spiega in francese: "Abbiamo evitato lo sgombero con una petizione popolare. Facciamo più di 50 attività grazie ai militanti. È tutto gratis...".
Foto di RICCARDO SIANO