Napoli

Inchiesta su rifiuti e appalti, Roberto Fico: "Credo sia coinvolto anche il governatore"

Il parlamentare del M5s candidato alle prossime Politiche: "Credo che la famiglia De Luca sia patriarcale". Scotto (Leu): "A che titolo Roberto De Luca tratta con imprenditori a nome della Regione? In Campania governa un presidente o una dinastia?". Di Maio (M5S): "Sui rifiuti la grande coalizione funziona"

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"Credo che la famiglia De Luca sia patriarcale e che, se venisse confermato che il figlio lavorava nella gestione illecita di rifiuti, ci sia anche il padre di mezzo". Lo ha detto il parlamentare Cinque stelle Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, commentando l'indagine sullo smaltimento illecito dei rifiuti, che vede indagato per corruzione, tra gli altri, Roberto De Luca, figlio del governatore campano.

Roberto Fico giudica "gravissimo" il coinvolgimento del figlio di Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania, nell'indagine sullo smaltimento illecito dei rifiuti che "è proprio il nodo cruciale della nostra terra".  É indagato anche Luciano Passariello, esponente di Fratelli d'Italia, candidato alla Camera. "La Meloni, in questo momento, invece di andare al Museo egizio di Torino a dire stupidaggini al direttore che fa cultura, venga qui a riprendersi il suo candidato coinvolto nella stessa indagine" afferma l'esponente del M5S. "Se tutto ciò che trapela dall'inchiesta venisse confermato - aggiunge - sarebbe di una tale gravità che dovrebbero dimettersi tutti coloro che sono coinvolti. Occorre far comprendere ai campani che ci sono ancora partiti politici che lavorano in combutta con la criminalità e con industriali che vogliono sversare illegalmente i rifiuti nella nostra regione, a basso costo perché a nero".

"Non entro nel merito delle indagini della Procura che faranno il loro corso - commenta in merito al coinvolgimento nell'inchiesta della testata Fanpage - però difendo il giornalismo di inchiesta: se questi giornalisti, come sembra, sono riusciti a far emergere una situazione così grave che fa danno a tutti cittadini della nostra terra, ben venga un giornalismo così".

LE REAZIONI

- GIORGIA MELONI (FDI)
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, commenta l'indagine condotta dalla Procura di Napoli, nella quale è indagato il suo candidato Luciano Passariello, nel corso della trasmissione La7 "Piazzapulita": "Ho saputo solo poche ore fa che è indagato. Ora bisogna verificare che effettivamente sbagli. Ad oggi quello che si sa su questa persona è che qualcuno altro parlava di lui. Sono rigida e credo nello stato di diritto, se si dovesse scoprire che non era una persona degna prenderemo le successive determinazioni. Ma spero che l'indagine finisca con un nulla di fatto".

- LEU
"Sulla vicenda rifiuti, il coinvolgimento del figlio di De Luca contribuisce a creare un quadro inquietante su inquinamento del voto e questione morale. A che titolo Roberto De Luca tratta con imprenditori a nome della Regione? In Campania governa un Presidente o una dinastia? Va fatta piena luce, subito". Lo dichiara il deputato di Mdp-LeU Arturo Scotto.

"Roberto De Luca si difenderà nelle sedi opportune, come è giusto che sia. Mi preoccupa una politica disponibile a lucrare su attività che danneggiano i cittadini come lo smaltimento dei rifiuti e l'imbarazzante silenzio di @matteorenzi e del suo Partito". Lo scrive su twitter il Presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso.

Sul caso del figlio del governatore della Campania Vincenzo De Luca, Roberto, indagato per corruzione nell'ambito di una inchiesta della procura di Napoli sullo smaltimento di fanghi, "vedremo bene come stanno le cose, ancora non è del tutto chiaro. Quel che è certo è che in quel pezzo di terra c'è un elemento di familismo che è oltre ogni limite". Lo ha detto oggi a Firenze Roberto Speranza, candidato per Leu al collegio uninominale della Camera nel capoluogo toscano oggi a margine di una iniziativa elettorale in città, rispondendo ad una domanda rivolta sull'argomento dai giornalisti. "Questo è un tratto che abbiamo visto in questi anni  - ha aggiunto - e che ha caratterizzato in maniera eccessiva questa stagione. Il familismo non fa bene e discredita la politica".

- RAFFAELE CANTONE
"É evidente che c'è un pezzo di impresa collusa, di criminalità organizzata che continua a fare gli affari. E un pezzo di pubblica amministrazione che è disponibile, pur di fare affari e non preoccuparsi dell'inquinamento. É la cosa che in questa fase mi preoccupa di più". Lo ha detto il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, commentando l'inchiesta sui rifiuti della procura di Napoli.

- LUIGI DE MAGISTRIS

"Le notizie che si leggono da ieri mi sembrano fatti gravissimi e lo voglio dire da sindaco di questa città che ha eliminato i rifiuti per strada e ha rotto il sistema tra affari politica e camorra, ha eliminato le esternalizzazioni, rotto un sistema che aveva violentato l'immagine della nostra città e di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze con i debiti del commissariamento dell'emergenza rifiuti". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine dell'apertura dell'anno giudiziario della Corte dei Conti, a Castel dell'Ovo, commenta l'inchiesta su voto di scambio e rifiuti esplosa ieri.

"Ben vengano queste inchieste giornalistiche e le indagini della magistratura, a cui spetterà valutare se si tratta di un sistema criminale o meno, prosegue l'ex magistrato che glissa sul convolgimento del figlio del presidente della Regione Campania nell'inchiesta, dicendo solo: "Noi siamo di un'altra pasta dal punto di vista morale ed etico".

- M5S
Luigi Di Maio scrive: "Il quadro devastante che emerge è di un'ampia e profonda corruzione che lega insieme tutti i partiti politici che gestiscono la cosa pubblica. Da destra con Passariello capolista di Fdi indagato, a Roberto De Luca Pd, figlio del governatore della Campania e anche lui indagato. Quando c'è da mangiare e affamare i cittadini la grande colazione funziona sempre".

"La Regione Campania ha da tempo stipulato un protocollo di legalità con l'Anac. Ebbene, alla luce dell'inchiesta giornalistica e di quella della procura di Napoli, crediamo che sia il caso che l'agenzia di Cantone ci renda noto l'esito delle verifiche sul delicato punto degli appalti per la gestione dei fanghi dei depuratori campani,che hanno visto tra gestione commissariale e la gestione regionale prima e quella SMA poi un incremento di costi del 20-25% a causa degli appalti diretti, come ci fu segnalato già a ottobre 2015 dal commissario dell'Acqua in commissione ecomafie". Così la senatrice Paola Nugnes (M5s), componente della commissione ecomafie.