Napoli

Renzi e De Luca attacco a Di Maio. L'ex premier: "Rinuncia all'immunità". Il governatore: "Lo querelo"

Roberto De Luca con il padre Vincenzo (ansa)
Il sindaco di Salerno: "Il caso De Luca jr è una vicenda torbida". Salvini: "Folle indagare cronisti"
 
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Il Pd all'attacco dei Cinque Stelle. "Roberto De Luca si è dimesso da assessore a Salerno dichiarandosi innocente ma lo ha fatto per evitare polemiche pretestuose in campagna elettorale. Su come è stata fatta questa inchiesta, ognuno si farà un'opinione. Qui c'è solo un punto, semplice, chiedo a Luigi Di Maio: dopo aver detto che De Luca è un assassino, sei disponibile a rinunciare pubblicamente all'immunità parlamentare? Sì o no? Qualcuno farà questa domanda al grillino anti casta?". Scrive Matteo Renzi, segretario del Pd nell'Enews.

E De Luca senior, il presidente della Regione Campania, su Facebook: ""Ho dato mandato ai miei legali di
querelare Luigi Di Maio per le dichiarazioni rilasciate ieri e nei giorni scorsi. Invito Di Maio, membro autorevole della casta a 15mila euro al mese, a rinunciare all'immunità parlamentare.
Gli rinnoveremo la richiesta ogni giorno fino alle elezioni".

Intanto Roberto De Luca non è più assessore al Bilancio e allo Sviluppo del Comune di Salerno. A chiarire la vicenda è stato lo stesso sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, a margine di un incontro nel rione collinare di Giovi. "I nostri avversari politici - spiega il primo cittadino, fedelissimo della famiglia De Luca  - usano tutti gli strumenti per una facile propaganda scadente. Roberto De Luca, con un gesto di grande signorilità, di grande onestà intellettuale e di grande responsabilità, ha rassegnato le dimissioni da assessore".

Rifiuti Campania, il sindaco di Salerno: "De Luca Jr non è più in giunta"

"Ringrazio Roberto De Luca per la sua grande sensibilità - aggiunge Vincenzo Napoli -  lo dico con grande dispiacere perché sono fermamente convinto della sua totale innocenza in questa torbida vicenda che è stata costruita ad arte con la consapevolezza dei fini. Questa è una campagna di diffamazione rispetto alla quale vedremo quali saranno le posizioni da dover assumere in tutte le sedi possibili".

Per quanto riguarda le dimissioni  del figlio del governatore, il sindaco spiega: "Le dimissioni sono un atto unilaterale che viene protocollato e finisce qui. Roberto De Luca, purtroppo e lo dico con convinzione, non è più assessore della mia giunta".

Su una eventuale sostituzione di De Luca, il sindaco conclude: "Tratterrò per me le deleghe e poi con calma verificheremo quali possono essere le possibilità di eventuali iniziative da prendere. C'è bisogno di freddezza e lucida calma in tutto questo. Noi siamo vittime di un'aggressione che squalifica chi la fa e quindi dobbiamo capire fin dove arriva la protervia di alcuni. Con mente fredda e razionalità analizzeremo la situazione e assumeremo le nostre determinazioni".

Intanto sul caso De Luca jr da Modena interviene il leader della Lega, Matteo Salvini: È folle che vengano indagati dei giornalisti e non chi dovrebbe dare delle risposte". Accolto da una ventina di contestatori, il leader leghista aggiunge: "Da giornalista apprezzo il giornalismo d'inchiesta che hanno fatto i colleghi di Fanpage. Se qualcuno ha sbagliato, ma non faccio il giudice, spero che emerga. Che in Campania ci sia - aggiunge Salvini - un sistema di potere che spesso non premia il merito ma premia altre cose è evidente".

Mentre ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio da Firenze: "No comment. C'è un'indagine in corso".
 
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