Napoli

Calata San Marco, quella strage dimenticata

1 minuti di lettura
Trent'anni fa l'orrore del terrorismo internazionale squarciò il cuore di Napoli. Cinque morti, più di venti feriti, per una Ford Fiesta imbottita di tritolo davanti al circolo americano Uso, in Calata San Marco. Trent’anni dopo, neppure una corona di fiori è stata deposta dalle istituzioni, locali e nazionali, per ricordare quel vile eccidio. Grave dimenticare la strage firmata dalla Jihad islamica e l’insopportabile tributo di vite.

Inescusabile non fermarsi qualche minuto a riflettere e ricordare un tema, la guerra del terrore, purtroppo di prepotente attualità. Un trentennale rimosso dalla memoria collettiva. E non si è colta neppure l’opportunità dell’anniversario con cifra tonda per sanare l’indifferenza degli anni precedenti. Perché in Calata San Marco non c’è mai stata neppure una targa da quell’aprile del 1988. Niente ricorda cosa avvenne. I nomi degli innocenti che morirono.

E se chiedi, in zona, dove sia il luogo dell’attentato, in pochissimi sanno risponderti. E ti indicano un parcheggio, aggiungendo: “Dovrebbe essere accaduto proprio lì davanti…”.