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Napoli e il debito pubblico, manifestazioni e contromanifestazioni. L'ampolla di San Gennaro di palloncini per salvare la città

A piazza Municipio la manifestazione a favore del sindaco. In via Toledo due cortei, uno pro e uno contro, e un altro in piazza Trieste e Trento. Ma i segretari Dem lasciano la piazza quando arrivano Casapound e Forza nuova

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Bandiere, gadget e perfino un san Gennaro in cartapesta e un'ampolla del sangue del santo fatta di palloncini, entrambi realizzati per l'occasione. Migliaia di cittadini sono in piazza Municipio, a Napoli, per partecipare alla manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale. Diverse le sigle che hanno dato la propria adesione al presidio, un'iniziativa per chiedere che napoli sia "liberata dai debiti ingiusti" come quello contratto dopo il terremoto dell'ottanta con il consorzio Cr8 e non inserito nel bilancio del comune. Nella stessa giornata in via Toledo sfilano Usb, centri sociali e Potere al popolo e associazioni, che poi confluiscono nella grande manifestazioen davanti al Comune.

Ma ci sono anche due contro manifestazioni: un banchetto di Fratelli d'Italia in Largo Berlinguer e un sit-in in piazza Triete e Tresto che vede in piazza insieme cira 50 associazioni da sinistra a destra. Ma quando arrivano Forza Nuova e Casapound il Pd lascia la piazza. Vanno via il segretario cittadino Massimo Costa, quello regionale Assunta Tartaglione, il deputato Paolo Siani e la senatrice Valeria Valente.

• LA MANIFESTAZIONE DI DE MAGISTRIS IN PIAZZA MUNICIPIO
Due catene che dal balcone del piano nobile di Palazzo San Giacomo arrivano al palco, segnalato da una grande ampolla del sangue di San Gennaro fatta di palloncini colorati. Si presenta così questa mattina piazza Municipio, a Napoli, a pochi minuti dall'inizio della manifestazione promossa dal sindaco Luigi de Magistris per protestare contro i debiti dei commissariamenti post terremoto dell'80 e dell'emergenza rifiuti e la sanzione comminata dalla Corte dei Conti. In piazza diversi assessori e consiglieri comunali, tra i quali Gabriele Mundo, che ha dotato i suoi supporter di cappellini rossi facilmente riconoscibili nella folla, e Maria Caniglia, com un folto gruppo di persone che sventolano le bandiere del gruppo "Ce simme sfasteriati".
Ci sono anche associazioni civiche, movimenti, precari e semplici cittadini per la manifestazione 'No al debito ingiusto. Napoli Liberà promossa dal sindaco partenopeo.Sventolano in piazza anche bandiere del Partito comunista, delle Due Sicilie e uno striscione di Napoliservizi, società partecipata del Comune di Napoli. Sulla facciata di Palazzo San Giacomo è ancora presente lo striscione 6x8 con il logo della manifestazione e la scritta: "No al debito ingiusto - Napoli libera". • L'INTERVENTO DEL SINDACO
 Con l'intervento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris si è conclusa a Napoli la manifestazione contro "il debito ingiusto" che si è tenuta in piazza Municipio. "E' la prima manifestazione contro il debito ingiusto in Italia - ha esordito de Magistris dal palco - con oggi siamo passati alla storia. Qualcuno ha provato a dividere la città, ma questa è una piazza di unità e di pace, una piazza che pone una questione che interessa l'intera collettività. Da qui parte un appello all'unità. La nostra non è una battaglia sul debito, ma una battaglia contro il debito ingiusto". Il concetto riproposto dal sindaco è che non sia giusto "pagare i debiti degli altri". "Siamo arrivati alla vigilia di Pasqua - ha confessato - a un centimetro dalla liquidazione. Ci attaccano perchè non abbiamo privatizzato nulla, ma la nostra sete di giustizia è superiore alla loro cattiveria".E poi l'annuncio: "La settimana prossima una nostra delegazione sarà a Roma ma non col cappello in mano, non a chiedere l'elemosina, ma a chiedere una legge giusta per tutte le città italiane alle prese con debiti ingiusti".Infine una stoccata a Pd e Lega che oggi hanno partecipato alla  contromanifestazione a poche centinaia di metri di distanza: "Si sono sempre detti contrari al debito ingiusto - ha sottolineato - e che avevamo ragione noi, ma che il sindaco si doveva fare di lato. Io invece non mi faccio di lato, io questa battaglia la combatto in prima persona a petto nudo mettendomi davanti. E' iniziato il nostro contrattacco ai poteri forti - ha concluso de Magistris - avranno il nostro fiato sul collo, il mio e quello dei tantissimi che sono con noi, al di là di questa piazza".
La manifestazione, cui hanno preso parte associazioni, movimenti, centri sociali e semplici cittadini, tra i quali anche alcuni volti noti come Angela Luce e Patrizio Oliva, si è svolta in un clima di festa. Alle persone presenti all'inizio, circa un migliaio, se ne sono aggiunte altre centinaia nel corso dell'evento riunite in corteo sotto le bandiere dell'Usb.

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• POTERE AL POPOLO USB E CENTRI SOCIALI IN VIA TOLEDO
Intanto parte da largo Berlinguer e via Toledo la manifestazione contro il debito pubblico a favore del sindaco organizzata da Potere al Popolo, Usb e centri sociali.
• FRATELLI D'ITALIA
Ma sempre in via Toledo manifestano anche Fratelli d'Italia e la destra contro il sindaco: "E' colpa di de Magistris se la città non ha soldi". Quando i due cortei si incontrano ci sono attimi di tensione, ma la polizia divide i manifestanti in due flussi separati.
•  PIAZZA TRIESTE E TRENTO IL PD VA VIA
A circa 400 metri di distanza da piazza Municipio e dalla mifestazione organizzata dal sindaco de Magistris per "liberare Napoli dai debiti ingiusti, in piazza Trieste e Trento, 50 associazioni sotto la sigla "Insieme per Napoli" hanno organizzato una contro manifestazione.  Davanti a Palazzo Reale così si ritrovano Pd, Forza Italia, Lega, Forza Nuova, Casapound. Tutti manifestano contro il sindaco: "Chiediamo la verità sul debito e sui conti del Comune, contro le mistificazioni e le bugie di un sindaco ciarlatano".  Ma quando arrivano Forza Nuova e Casapund il Pp lascia la piazza. “Una bella piazza, piena di associazioni, cittadini, persone pronte a dire la verità davanti allo scempio creato dall’amministrazione de Magistris - spiega in una nota il presidente dell’assemblea metropolitana del Pd Napoli, Tommaso Ederoclite - Una piazza giusta, ma che ha visto L’ arrivo di un gruppo che fa riferimento a Casa Pound a Napoli. Come anticipato anche dalle associazioni che hanno organizzato un sit-in di contro informazione, questi gruppi sono e resteranno indesiderati da chi, come noi, ha una storia culturale e politica distante da loro. Come Partito Democratico, noi non possiamo condividere nemmeno un minuto con questi gruppi. Una bella iniziativa rovinata da provocatori in camicia nera.Saremo nuovamente in piazza e per le strade a denunciare il fallimento di questa giunta, ma mai con i neo-fascisti”.

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• CASAPOUND
 "Siamo stati invitati dall'organizzatore. Siamo qui senza simboli, come cittadini.Dovremmo provare a evitare le polemiche sterili e le divisioni se vogliamo proporre un'alternativa a de Magistris". Così Emmanuela Florino, esponente di Casapound, presente in piazza Trieste e Trento alla manifestazione contro le politiche dell'amministrazione de Magistris. "Non vogliamo marcare le nostre posizioni politiche - ha aggiunto - ma crediamo si debba essere uniti e non perdere il fascino della piazza unita".