Napoli

Fantocci 'anti Salvini' con svastica nel napoletano. Il leader della Lega: "Vigliacchi"

I fantocci a Quarto 
Appesi a testa in giù. Candidato sindaco: "Gesto vile e stupido". Dura condanna dal sindaco e dal Pd
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Due fantocci con una maglia verde, la scritta "Noi con Salvini" e una svastica, sono stati trovati oggi, appesi a testa in giù, a Quarto (Napoli), in piazzale Europa e in piazza Santa Maria, a qualche metro dal monumento che ricorda i caduti nelle due guerre mondiali. Nella cittadina dell'area flegrea, tra poco più di un mese, si andrà al voto per l'elezione del sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale.

A segnalare la scoperta è il candidato sindaco del centrodestra, Massimo Carandente Giarrusso: "Un gesto vile e stupido".
"Ancora atti intimidatori contro di me e contro la Lega. Vigliacchi, ci fate solo pena. Io non ho paura, e vado avanti, insieme alla nostra splendida Comunità!", è il commento del leader della Lega Matteo Salvini.

Lo scorso novembre a Rho una formazione "mai censita", quella delle "Brigate Moleste"  aveva firmato il cartello sotto  il fantoccio del leader della Lega Nord davanti alla  sede del partito.

 "Esprimo a nome di Rete Civica Nazionale la più sincera solidarietà a Matteo Salvini fatto oggetto di un infame gesto che travalica il rispetto democratico e la civiltà dei popoli". Così il presidente di Rete Civica Nazionale, Angelo Todaro. "É urgente, - dice ancora Todaro - in particolare in questo momento della vita politica, fermare questi gesti di intolleranza e odio che potrebbero degenerare in qualcosa di più grave. A Salvini e alla Lega, a nome di tutta Rete Civica, giunga la nostra vicinanza e solidarietà".

Il grave atto contro la Lega  è stato condannato oltre che dagli alleati del Carroccio alle prossime elezioni amministrative anche dai partiti che si contrappongono al centrodestra.

Per il sindaco uscente, Rosa Capuozzo, si tratta di "un atto inqualificabile, compiuto molto probabilmente da esponenti di qualche fazione estrema che parteciperà alla prossima campagna elettorale. Piena solidarietà ai referenti locali della Lega.Non condividiamo assolutamente questo tipo di campagna elettorale basata su intimidazioni e violenza".

Piena condanna per il gesto anche da parte di Antonio Iovine, segretario locale del Pd: "Tutte le opinioni sono ben accolte per rispetto democratico anche se poi non sono accettate. Noi siamo per le battaglie sui contenuti. Il gesto è esecrabile e da condannare. Queste sono espressioni di antagonismo sociale, un malessere presente a Quarto ed in tutta la periferia napoletana che finisce per sfociare in questi gesti".
Solidarietà incondizionata ha espresso Luigi Rossi, responsabile della civica Protagonismo Sociale, in coalizione con la Lega: "Questo è solo un segno indelebile di debolezza, un segnale inequivocabile della povertà morale e intellettuale di certi soggetti che non avendo contenuti validi, devono miserabilmente ridursi a queste pagliacciate".

Il prossimo 10 giugno a Quarto si ritorna al voto per eleggere il consiglio comunale con 2 anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale per le dimissioni a catena dei consiglieri. Travagliati i 32 mesi di consiliatura del sindaco, Rosa Capuozzo, eletta nella lista di M5S, poi espulsa per divergenze con i responsabili nazionali, con la fuga di assessori e consiglieri pentastellati. La Capuozzo ha conservato la carica di sindaco varando la civica 'Coraggio Quarto' con un ristretto gruppo di ex eletti di M5S e stringendo alleanza con altre due liste civiche. Il capolinea a febbraio scorso con lo scioglimento del consiglio da parte della Prefettura, che in seguito a nuove dimissioni di consiglieri era venuto meno il numero legale per convocare la civica assise.