Napoli

Free Entry, nel rione Sanità nasce un progetto per i ragazzi

Catacombe, foto Ansa 
Negli ipogei della basilica di Capodimonte nuovi spazi aggregativi per i tutti bambini della città di Napoli. Particolare attenzione per i disabili
2 minuti di lettura
Un luogo di incontro e di crescita per i minori del Rione Sanità a Napoli, con particolare attenzione ai disabili, che saranno seguiti in laboratori gratuiti e attività di avviamento al lavoro. Si chiama 'Free Entry - la citta' del bellò il  progetto promosso dalla Fondazione di comunità San Gennaro   e realizzato anche con il  contributo della Cei  attraverso l'8X1000 , del Gruppo   Saint-Gobain, UniCredit, Banca d'Italia e Fondazione Cattolica, per un totale di oltre 265 mila euro raccolti. 

L'Arcidiocesi di Napoli ha messo a disposizione gli spazi situati all'interno del Complesso monumentale della Basilica del Buon Consiglio a Capodimonte, dove si svolgeranno per cinque giorni alla settimana laboratori di  informatica, restauro, teatro, musica, riciclo, ceramica e porcellana, orto didattico, fotografia e stampa tridimensionale. Per Saint Gobain, che si è occupata anche di lavori di adeguamento della struttura, è il primo investimento al Sud.

"La fondazione analizza progetti su scala internazionale - spiega Gianni Scotti, presidente e ad di Saint Gobain nel bacino del Mediterraneo - e in questo caso c'è stata la piena approvazione. Contribuiamo anche alla formazione dei ragazzi, portandoli nelle nostre fabbriche, affinchè conoscendo il prodotto e il suo utilizzo possano avere un'opportunità per il futuro". L'acquisto degli arredi e l'allestimento dei laboratori è stato possibile grazie a Unicredit.  "E' un intervento che nella sua semplicità mostra la sua potenza - sottolinea E lena Goitini, responsabile regionale per il Sud - ci ha colpito l'idea di fondo, mettere al centro il bello e creare aggregazione sociale per i più giovani, un concetto che traduce concretamente la voglia di stare vicino al territorio in cui operiamo".

 "Siamo uno strumento al servizio del territorio - dice Pasquale Calemme,  presidente della Fondazione San Gennaro - la Sanità negli ultimi dieci anni ha dato prova di autoorganizzazione e di riscatto,  soprattutto sul versante della promozione della cultura e di un'educazione per i giovani".  Per l'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe il progetto "riempie un vuoto perchè va incontro alle esigenze di un quartiere che si sentiva messo da parte, offrendo formazione ai ragazzi e aprendo la strada all'ingresso nella vita sociale e lavorativa". Il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ricorda il "lavoro più ampio messo in campo sul rione Sanità per dare sicurezza e impegnando i giovani come accompagnatori per i turisti, annunciando che a breve nascerà un ospedale di comunità, che erogherà servizi di base e sarà un polo regionale della riabilitazione". Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ribadisce l'importanza di fare squadra, "con investimenti pubblici e privati, con il capitale umano", segnalando che il Comune è stato tra quelli che "ci hanno creduto dal primo momento", così come padre Antonio Loffredo.

Il parroco della Basilica di Santa Maria alla Sanità, rivela che all'inizio di giugno si aprirà una palestra di boxe per i ragazzi, che sfrutterà inizialmente la Cappella del tesoro della Basilica, per trasferirsi tra un anno negli spazi della cappella della chiesa di San Severo, con un progetto che è già allo studio della facoltà di Architettura. Gli istruttori arriveranno dalle Fiamme gialle e oro, grazie alla sinergia con la questura e con i carabinieri.