Così viaggiano i migranti: le foto che raccontano il dramma degli esodi
Salvataggi disperati, salvagente ammassati in spiaggia, fili spinati, barconi grondanti uomini e mani che s’aggrappano alla vita. Da numeri a persone: i migranti si raccontano a Benevento attraverso gli occhi del fotoreporter Francesco Malavolta, che espone a Palazzo Paolo V le sue “Linee di confine”, un viaggio attraverso mari e frontiere, frutto di dieci anni di reportage. La mostra fotografica, inserita nel cartellone del festival “Porti di terra”, organizzato dalla Caritas diocesana di Benevento, è visitabile gratuitamente tutti i giorni (dalle 10 alle 22). Immagini dure e senza sconti che esplorano esodi e migrazioni, movimenti drammatici spesso ostacolati – denuncia l’autore – “da paure e posizioni illogiche e anacronistiche”.
Impegnato da vent’anni nella documentazione dei flussi migratori che interessano il nostro continente, Malavolta collabora con la Comunità europea, in particolare con l'agenzia europea della guardia di frontiera e con agenzia di stampa internazionale come Associated Press, nonché organizzazioni internazionali quali UNHCR e OIM, MOAS. “Ogni racconto, una storia. – spiega il fotografo, condividendo la filosofia di scatti bellissimi nella loro drammatica trasparenza - Ogni storia, un tentativo di salvare la peculiarità della vita ritratta sfuggendo alla logica spersonalizzante che presenta le migrazioni come fenomeni idraulici e anonimi”.